Dal 16 al 19 ottobre torna Romadiffusa, il progetto di city branding che sta rivoluzionando la narrazione della Capitale. Quattro giorni di performance itineranti, concerti, arte contemporanea, installazioni e incontri diffusi tra le vie e i luoghi storici del centro di Roma: un invito a guardare la città con occhi nuovi.
Ideato e curato da Sara D’Agati e Maddalena Salerno, founders dell’agenzia creativa Bla Studio, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Municipio I Roma Centro guidato da Giulia Silvia Ghia, Romadiffusa nasce per superare l’immagine di Roma come semplice “museo a cielo aperto”.
Il festival intende restituire alla città la sua dimensione più autentica: un luogo vivo, mutevole, in cui l’arte contemporanea dialoga con il patrimonio storico, creando una rete di esperienze tra passato e presente.
Sotto il claim “Roma Città Eterna odierna”, Romadiffusa trasforma musei, biblioteche, botteghe storiche e cortili in spazi creativi e dinamici, accendendo i riflettori sul centro storico e, nelle edizioni future, su altri quartieri della città.
Eventi da non perdere
Musica, arte, performance e poesia animeranno le giornate e le notti del festival. Tra i protagonisti, Marianne Mirage in concerto in Piazza dell’Oro ai piedi della Basilica dei Fiorentini, il secret concert del cantautore romano Gabriele Amalfitano, e il raffinato piano solo di Sun Hee You a Palazzo Braschi.
Spazio anche alla musica sperimentale con Jacopo Martini all’Arco degli Acetari, una jam session collettiva in Piazza Pasquino, e la performance di Ethan Lara e Miistica in un’antica litografia aperta al pubblico per l’occasione.
Arte e installazioni site specific
Romadiffusa è anche arte pubblica e performance contemporanea.
Tre artisti – Diego Gualandris, Nonno Burro e Gabriella Siciliano – firmano le installazioni site specific che animeranno i rioni Regola, Ponte e Parione con stendardi d’artista e interventi visivi in dialogo con lo spazio urbano.
Grande attesa anche per il takeover del collettivo Vieni Fortuna nello storico Palazzo Nardini di via del Governo Vecchio, oggi chiuso al pubblico, e per la performance di Jacopo Natoli al Museo Barracco.
Nel cuore del centro, la giovane artista Cecilia Sammarco presenta la sua prima personale in Italia, sempre in via del Governo Vecchio.
Musica elettronica nei luoghi storici
Per la prima volta, il Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana ospiterà il live elettronico di Camilla Pisani, un’esperienza immersiva tra suoni ambient, drone e noise.
A Sant’Ivo alla Sapienza si esibirà il duo Portamento, mentre i Disbanded suoneranno al Museo Napoleonico.
Gran finale con l’iconico gruppo francese La Femme, protagonista di un live esclusivo in un ex anfiteatro romano.
Gallerie, botteghe e open studios
Durante il festival, le più note gallerie d’arte del centro – Lorcan O’Neill, Hermes Hermes, Galleria Richter, Galleria Eugenia Delfini, Eddart – apriranno le loro porte con walkthrough, visite guidate e cocktail con gli artisti.
La storica stamperia Acquaforte Ferranti ospiterà una mostra collettiva con opere di D’Orazio e Maccari, mentre l’artista Costanza Alvarez aprirà il suo studio privato a Palazzo Podocatari.
La Libreria Cascianelli, luogo iconico di via dei Coronari, diventa palcoscenico di esperimenti drammaturgici e reading poetici.
SCARICA IL PROGRAMMA COMPLETO >> https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/programma_roma_diffusa2025.pdf
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