Con la sesta edizione del Festival della Sostenibilità, Roma si trasforma in un laboratorio diffuso di idee, creatività e riflessioni sul futuro. Il Centro Commerciale Euroma 2 ospita un fitto calendario di eventi, ma a spiccare sono soprattutto le mostre, visitabili fino al 17 settembre, cuore pulsante del progetto. Opere, installazioni e immagini invitano a riconsiderare il rapporto tra uomo e natura, usando l’arte come strumento di cambiamento culturale.
Contesteco 2025, l’arte incontra il pensiero
Al centro della scena si impone Contesteco, concorso di arte e design sostenibile giunto alla sua quindicesima edizione. Quest’anno, con il concept “Porte Aperte al Futuro: Pace, Giustizia, RiGenerazione e Sostenibilità”, gli artisti sono chiamati a interrogarsi – più che a rispondere – su cosa significhi oggi vivere in equilibrio con il mondo.
Le opere in gara, selezionate da una giuria qualificata, saranno in mostra per tutta l’estate nella galleria centrale di Euroma 2. Non semplici esercizi di stile, ma interventi artistici che riflettono una visione lucida e critica del presente. L’obiettivo? Stimolare una nuova “ri-generazione” culturale, dove la sostenibilità diventi anche una questione estetica ed espressiva.
Contesteco Exhibition, tra fotografia e materia recuperata
Accanto al concorso, Contesteco Exhibition propone una selezione di opere d’autore e installazioni firmate da nomi affermati e nuovi talenti del riuso creativo. Mauro Pispoli espone alcune cover iconiche dalla sua storica “Cover Art”, mentre Patrizia Genovesi racconta l’universo con il progetto “Cosmos”. Insieme a loro, le opere di Laura Buffa, Enrica Capone, Martina Troiani e il collettivo RIARTECO mettono in scena un racconto visivo costruito con materiali di recupero e un’energia tutta contemporanea.
Il turismo sostenibile in uno scatto
A completare il panorama espositivo, la mostra fotografica “Obiettivo Terra” celebra la bellezza e la fragilità del paesaggio italiano. Lungo la Galleria Ipercoop, il percorso visivo ci conduce attraverso immagini selezionate dal concorso nazionale promosso in occasione della Giornata Mondiale della Madre Terra. Un invito a viaggiare in modo consapevole, riscoprendo l’Italia attraverso l’obiettivo della sostenibilità.
La cucina come ponte tra culture
All’interno del Festival trova spazio anche il progetto “Fai la differenza, Chef!”, un’iniziativa che vede come main partner ENEL e che unisce formazione professionale e inclusione sociale. Rivolto a rifugiati ucraini ospitati a Roma, il percorso formativo si svolge presso la scuola TuChef e insegna l’arte della cucina romana e laziale. Non solo tecniche culinarie, ma anche un’occasione per costruire futuro, sia in Italia sia nei Paesi d’origine. Il 29 luglio, a Palazzo Brancaccio, l’evento conclusivo Re Cook Show metterà in scena un contest gastronomico che fonde i sapori del Lazio con le tradizioni ucraine. Un altro modo per parlare di sostenibilità: con i piatti, le storie, le mani.
In arrivo una seconda fase tra giochi e pensiero
Il programma del Festival proseguirà a settembre con nuove attività pensate per famiglie e giovani. Tra gli eventi attesi, la Recycled Car Race coinvolgerà bambini e genitori in una corsa di mini veicoli costruiti con materiali di recupero. A chiudere il Festival sarà l’incontro “Le Buone Re-Azioni”, un workshop partecipativo per riflettere insieme sul ruolo dell’arte, della cultura e dell’impegno civile nella costruzione di un futuro sostenibile. Un momento aperto di confronto, dedicato a chi ha partecipato e a chi vuole iniziare a fare la differenza.





