Era il lontano 1992 quando Federico Moccia, autore e sceneggiatore televisivo (ha lavorato a I ragazzi della 3 C, College, ma anche ai testi di Ciao Darwin, Scommettiamo che…?, Chi ha incastrato Peter Pan e molti altri), pubblicava con una piccola casa editrice il suo primo romanzo, Tre metri sopra al cielo.
La storia d'amore fra due ragazzi di ceti sociali diversi, la pariolina Babi e il ragazzo problematico Step, fece breccia nei cuori degli studenti, che iniziarono a fotocopiarlo e farlo circolare nei licei romani: ad un tratto scoppiò una vera mania per questo -introvabile- libro e nel 2004 la storia venne riedita da Feltrinelli. Da lì alla versione cinematografica il passo è breve e il film diventa un cult del cinema per adolescenti: merito anche di un giovanissimo Riccardo Scamarcio, che con il ruolo di Step si conquista un posto di rilievo nel cuore delle ragazze italiane.
In seguito Federico Moccia pubblica il secondo capitolo, 'Ho voglia di te', che sancisce la fine dell'amore fra Step e Babi ma anche la moda dei lucchetti a Ponte Milvio, usati dai protagonisti del romanzo come pegno d'amore: il ponte romano -ma non solo, la stessa cosa succederà in tutta Italia- si riempie letteralmente di lucchetti con le iniziali degli innamorati, tanto che infine il Comune deve intervenire per impedire che i lampioni si spezzino sotto il peso dei lucchetti stessi.
Il terzo romanzo di Moccia, 'Scusa se ti chiamo amore', cambiò invece protagonisti (e venne portato al cinema da Raoul Bova e Michela Quattrociocche), raccontando la storia di Niki e Alex, innamorati nonostante la differenza d'età.
Cosa ne è stato di Step, Babi e Gin? Federico Moccia decide di riaprire il capitolo dedicato a loro con un nuovo libro, che si chiamerà "Tre volte te" e sarà in libreria ad aprile del 2017. Dopo 6 anni, Babi tornerà nella vita di Step -fidanzato con Gin- sconvolgendola come un ciclone: l'autore annuncia "molte sorprese" e i fan della coppia Step-Babi possono forse tornare a sperare di rivederli insieme.
Il libro è già uscito in Spagna il 24 gennaio ed è andato in ristampa 3 giorni dopo l'uscita: chissà se anche in Italia, dove ha venduto 1.850mila copie, Moccia riuscirà a fare il bis?





