Nel cuore barocco di Piazza Navona, la chiesa di Sant’Agnese in Agone accoglie uno degli appuntamenti culturali e spirituali più significativi del periodo giubilare: la mostra “Cristo nostra pace”, inaugurata lo scorso 17 dicembre e visitabile gratuitamente fino all’8 febbraio 2026.
L’esposizione rientra nella rassegna «Il Giubileo è Cultura», promossa dal Dicastero per l’Evangelizzazione con il supporto del Commissario Straordinario del Giubileo, nel contesto del Giubileo Ordinario 2025. Curata da don Alessio Geretti, la mostra propone un dialogo intenso e profondamente simbolico tra due capolavori assoluti della storia dell’arte, firmati da Peter Paul Rubens e Michelangelo Merisi detto Caravaggio.
Al centro del percorso espositivo si trovano la Madonna con il Bambino di Rubens (1617-18) e L’Incredulità di Tommaso di Caravaggio, realizzata con la collaborazione di Prospero Orsi tra il 1602 e il 1607. Due opere provenienti da collezioni private, raramente accessibili al pubblico, che affrontano i grandi misteri della fede cristiana: l’Incarnazione, la Morte e la Risurrezione di Cristo, fondamento della speranza cristiana.
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Il confronto tra i due maestri si gioca non solo sul piano artistico, ma anche su quello spirituale. Da un lato Rubens, con la sua pittura luminosa e carnale, celebra il mistero dell’Incarnazione; dall’altro Caravaggio, con il suo realismo drammatico e senza mediazioni, invita il fedele a confrontarsi con il dubbio e la fede, incarnati nel gesto di Tommaso che tocca le ferite del Risorto.
Entrambi gli artisti sono legati in modo profondo a Roma. Caravaggio lavorò alla tela dell’Incredulità di Tommaso proprio durante il suo soggiorno romano, negli anni immediatamente successivi al Giubileo del 1600. Rubens, invece, elaborò la Madonna con il Bambino dopo il suo viaggio nella capitale, ispirandosi alle sculture antiche e rinascimentali studiate e ammirate nell’Urbe.
La scelta della chiesa di Sant’Agnese in Agone come sede della mostra rafforza ulteriormente il dialogo tra arte e fede, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva in cui la contemplazione estetica si intreccia con la riflessione spirituale.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00, con ingresso libero, e rappresenta un’occasione preziosa non solo per gli appassionati d’arte, ma anche per pellegrini e visitatori che, in questo tempo giubilare, attraversano Roma alla ricerca di bellezza, silenzio e significato.



