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Il Messaggero

Case in rovina, spiriti e leggende: i borghi abbandonati della Lombardia perfetti per Halloween

Sei alla ricerca di qualcosa che, in vista di Halloween, possa essere sia poetico che spettrale? L’autunno lombardo fa al caso tuo! tra le nebbie che avvolgono le valli e i silenzi delle montagne, si nascondono paesi dimenticati e leggende che sembrano risvegliarsi solo nella notte delle streghe. Il 31 ottobre, con le sue ombre e i suoi misteri, è il momento perfetto per scoprire questi borghi sospesi nel tempo, dove la paura convive con la bellezza malinconica delle rovine. Proviamo a farlo insieme!

Photo Credits: Shutterstock

Consonno, la “Las Vegas fantasma” della Brianza

Una volta doveva essere la città del divertimento, oggi sembra essere quasi simbolo del fallimento dei sogni umani. Negli anni ’60 l’imprenditore Mario Bagno trasformò Consonno in un parco a tema kitsch con minareti, sfingi e un grand hotel. Poi arrivarono le frane, la solitudine e il silenzio. Oggi, tra graffiti e cemento divorato dall’edera, si aggira l’eco di quella “Las Vegas lombarda” mai compiuta — un luogo perfetto per sentire i fantasmi del consumismo perduto.

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Monteviasco, il borgo sospeso tra cielo e silenzio

Raggiungibile solo a piedi o in funivia, Monteviasco (in provincia di Varese) è un villaggio di pietra dove il tempo si è praticamente fermato. Le sue mulattiere faticose e i tetti coperti di muschio evocano l’immagine di un eremitaggio dimenticato. Qui, la paura non nasce da spettri o leggende, ma dal silenzio assoluto che domina ogni vicolo. Quando cala la nebbia, pare di sentire le voci di chi se ne andò, lasciando dietro di sé solo l’eco dei passi e una fede incisa sulla roccia: “Madre mia Maria, abbi pietà di me”.

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Savogno, il borgo sull’abisso della Valchiavenna

Settecento scalini separano Savogno dal resto del mondo. Arroccato sopra le Cascate dell’Acquafraggia, il borgo è un nido di pietra tra i boschi, teatro di storie di streghe e diavoli. Le leggende della Val Codera parlano dell’“ometto verde” e del “Diavolo di San Giacomo”, apparizioni che ammonivano i peccatori sui ponti e tra i sentieri. Qui quella del 31 ottobre è una notte ancestrale, in cui il vento delle Alpi sembra portare ancora le voci di chi sfidò la montagna e non tornò più.

Milano, la Dama Nera di Parco Sempione che puoi incontrare a Halloween: la leggenda del fantasma che profuma di violetta

Non serve necessariamente andare in montagna per vivere un brivido: basta attraversare Parco Sempione nelle sere nebbiose. Qui, si racconta, appare la “Dama Nera”, una figura velata che vaga tra gli alberi diffondendo un profumo di violetta. Chi ha avuto il coraggio di avvicinarsi giura di averle stretto la mano e di essere stato condotto verso una villa avvolta nella nebbia. Nessuno sa se sia un’anima perduta o una visione, ma a Milano il suo nome è sinonimo di eleganza e mistero — perfetto per una notte di Halloween da ricordare.

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