La sua presenza sul palco dell’Ariston ha dato il via al Sanremo targato Claudio Baglioni, che avrebbe poi bruciato i record d’ascolto e lasciato il segno come una delle edizioni più seguite dell’era “moderna”: Rosario Fiorello, ingaggiato come “scaldapubblico”, è partito disturbato dall’invasione di campo dell’uomo che voleva parlare con il sindaco ed ha poi continuato in un crescendo fra gag, canzoni e duetti con il “dittatore” artistico Baglioni.

Fiorello e il festival di Sanremo sono protagonisti di una storia lunga anni: lo showman ha recentemente raccontato che si trovava proprio a Sanremo, come inviato di Radio Deejay dal Festival, quando nel 1990 ricevette la notizia della morte del padre.

Un precedente negativo rinnovato poi nel 1995, quando all’apice del successo partecipò come cantante con Finalmente tu e si classificò solo quinto: da allora ad oggi in molti si sono chiesti perchè Fiorello, mattatore con tanti programmi di successo e showman a 360 gradi, non abbia mai condotto un’edizione del Festival tutta sua.

E se qualcuno pensava che quest’anno fosse stato il famoso sms di Baglioni a convincerlo a partecipare al Festival, in realtà Fiorello ha spiegato a ‘Chi’ che dietro alla decisione di tornare sul palco dell’Ariston c’è qualcun altro: la moglie Susanna.

“La mia partecipazione a Sanremo? È merito di mia moglie Susanna. È stata lei l’angelo che mi ha spinto ad alzarmi dal divano e andare. Era sicura che sarebbe andata così”, ha dichiarato Fiore al settimanale di Alfonso Signorini.