Woody Harrelson lo sceriffo Willoughby del film trionfatore ai Golden Globes 2018: ” Con questo film Martin McDonagh arriva ai livelli dei fratelli Coen; è tutto incredibile, la regia la sceneggiatura, tutto. E’ un film bellissimo.”

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Woody Harrelson protagonista di ‘Tre Manifesti a Ebbing, Missouri’: intervista in esclusiva per Funweek

Tra i protagonisti del film trionfatore all’ultima edizione dei Golden Globes troviamo Woody Harrelson, di cui vi mostriamo un’intervista in esclusiva. ‘Tre manifesti a Ebbing, Missouri’, questo il titolo della pellicola che trionfato ai Globes ottenendo il premio per il Miglior Film Drammatico e la Miglior Sceneggiatura, mentre Frances McDormand è la Miglior Attrice Drammatica, seguita da Sam Rockwell giudicato Miglior Attore non Protagonista, è nelle sale cinematografiche dall’11 gennaio e vi consigliamo di non perderlo.

Scritto e diretto dal Premio Oscar® Martin McDonagh (In BrugesSeven Psychopaths) e interpretato magistralmente da Woody Harrelson, Frances McDormand e Sam Rockwell, racconta la tenacia e la determinazione di una madre (Mildred Hayes interpretata dalla McDormand) che cerca di trovare l’assassino di sua figlia. Per far riaccendere le luci sul caso, fa realizzare tre manifesti pubblicitari con su scritto un messaggio diretto allo sceriffo William Willoughby (Woody Harrelson), il venerato capo della polizia della città che coinvolgerà nelle indagini il suo secondo Dixon (Sam Rockwell).

“In questo film ho la parte del buono! – racconta sorridendo Harrelson – Il mio personaggio, lo sceriffo Willoughby, è ben definito ha una sua dignità. Non è disposto a discutere se non necessario. Nel film non gioca mai sporco e si ritrova suo malgrado in questa situazione. E’ stato commesso un terribile omicidio e il personaggio interpretato da Frances McDormand vuole giustizia, e ha ragione. Ma dal punto di vista dello sceriffo non può esserci giustizia, perché è un caso che non può essere risolto.”

Woody Harrelson non ha dubbi nell’affermare quanto sia straordinario il film e il lavoro fatto da Martin McDonagh. Il regista e sceneggiatore, non ha mai deluso l’attore.

“Le sue sceneggiature non deludono mai. Non ho mai letto un suo copione che non fosse eccezionale. – spiega Woody – Come regista poi si è evoluto. Per me era già fantastico in In Bruges e anche in Sette psicopatici. Ma con questo film arriva ai livelli dei fratelli Coen; è tutto incredibile, la regia la sceneggiatura, tutto. E’ un film bellissimo.”

Una carriera lunga quella di Harrelson che non smette di stupirsi di quanto sia fortunato e privilegiato nel poter fare il mestiere di attore. Fan da anni di Frances McDormand, l’attore ha finalmente avuto l’opportunità di recitare insieme a lei: “E’ una delle gioie di questo mestiere: poter recitare con una persona che ammiri così tanto. E’ un privilegio per me e ancora non riesco a credere di essere così fortunato.”

Vi lasciamo all’intervista con Woody Harrelson ricordandovi di non perdervi Tre manifesti a Ebbing Missouri, uno dei film da tenere d’occhio ai prossimi Oscar 2018.