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Vittoria Puccini, famosa per aver interpretato molte fiction di successo come 'Elisa di Rivaombrosa', parla alla rivista Vanity fair della scomparsa della madre e della paura della malattia del secolo, ovvero il cancro.

A TEATRO CON LA GATTA CHE SCOTTA

La mamma dell'attrice, infatti, è scomparsa proprio per un cancro al seno a soli 56 anni e Vittoria ha svelato alla rivista la sua preoccupazione anche per la sua salute in quanto un tumore alla mammella può essere ereditario.

 

“Già allora una dottoressa amica me lo disse: fai le analisi, perché hai altri casi nell’asse ereditario, ed è aggressivo. Ma io avevo altro di cui preoccuparmi: andare avanti” ha detto Vittoria Puccini a Vanity Fair spiegando come abbia fatto già poi gli esami necessari per capire se era a rischio o meno.

In quel periodo, quando viveva nell'ombra del cancro, si faceva forza pensando ad Angelina Jolie, che si è sottoposta a un intervento per scongiurare il rischio di contrarre un cancro al seno.

“Dove i più si erano sempre arrampicati in perifrasi come “male oscuro”, “malattia incurabile”, lei trovava il coraggio di chiamarlo per nome, uno solo, il suo: cancro. E parlandone pubblicamente, consegnandolo all’umanità, lo rendeva già più chiaro e curabile. Si era fatta asportare i seni per prevenire il rischio di sviluppare quel cancro che era stato fatale per sua mamma, sua nonna e sua zia. Lei le analisi le aveva fatte, scoprendo di avere la mutazione del gene Brca1 e Brca2, che per gli oncologi significa portare in corpo una predisposizione forte di ammalarsi al seno e alle ovaie” ha spiegato l'attrice. 

Vittoria ha riferito, sempre a Vanity Fair, di aver fatto tutti i dovuti controlli del caso e racconta la paura del momento in cui doveva sapere l'esito delle analisi : 'Sono state settimane interminabili. Ero in vacanza quando è arrivata la telefonata. Buone notizie…Ho fatto un urlo liberato'.

L'attrice, dunque, può tirare un sospiro di sollievo… Tutto è bene, ciò che finisce bene.