Sono passati ormai quattro anni da quando l’ultimo capitolo della saga cinematografica dedicata a Harry Potter e ai suoi amici maghi è uscito nelle sale, gettando nel più totale sconforto schiere di fan, annientati dall’idea di non poter più vedere sul grande schermo le gesta dei loro beniamini.

SERENA ROSSI AL GIFFONI PARLA DI FROZEN

Che la storia ideata da J.K. Rowling e portata al cinema da vari registi abbia segnato più di una generazione è stato confermato dal calore con cui il Giffoni ha accolto Tom Felton, giovane interprete (oggi 28enne) dell’ambiguo e non proprio apprezzatissimo Draco Malfoy. Inutile nascondere quanto il volto di Tom sia ancora legato al personaggio della saga ‘magica’, ma intanto l’attore ha voltato pagina ed è impegnatissimo in altri progetti, tra cui Risen, che uscirà nel 2016 e che porterà sul grande schermo il racconto della resurrezione di Gesù.

 

Risen racconta la storia della crocifissione e resurrezione di Gesù. – spiega Tom in conferenza stampa – È però la storia di un uomo, non della leggenda che ormai conosciamo così bene, anche perché viene raccontata dal punto di vista di un uomo agnostico e non religioso, per cui ci dà la possibilità di capire come in realtà si sarebbero svolti tutti i fatti. Sì, si tratta praticamente di una detective story. Io non lo sapevo prima di iniziare a girare questo film, ma c’erano tanti Messia all’epoca, ogni settimana c’era qualcuno che sosteneva di essere Dio e che riusciva ad avere un grande seguito. Quindi l’Impero Romano tentava in continuazione di eliminare questi Messia. Ovviamente Gesù è stato più difficile da debellare, tanto che 2000 anni dopo ancora conosciamo la sua storia”.

Le domande su Harry Potter sono state comunque inevitabili e Tom Felton ha risposto con piacere, commentando in particolare il finale della saga: “Se cambierei qualcosa del finale? Penso sinceramente che avrei dovuto uccidere io Voldemort (ride, ndr). No, a parte gli scherzi, sono molto contento di come sia finita la saga, per me è difficile immaginare di cambiare qualcosa, anche se ne avessi la possibilità. Penso che la storia di J.K. Rowling sia perfetta ed è così cementificata dentro di me che sarebbe come cambiare la storia di Jack e la pianta di fagioli”. Tom, che confessa poi di amare in particolar modo l’incantesimo Expelliarmus, si abbandona infine a una riflessione su cosa consigliare ai giovani d’oggi desiderosi di diventare attori: “Tantissimi bambini mi chiedono come si diventa attori oppure, ed è la domanda che mi piace meno, come si diventa famosi. Io rispondo sempre che bisogna fare ciò che ci piace fare. A me ad esempio piaceva fare le imitazioni di Jim Carrey guardandomi allo specchio. Ho sempre sognato di fare l’attore, ma penso che se qualcuno vuole fare qualcosa solo per motivi economici o per gli applausi, fallisce prima di raggiungere l’obiettivo”.