A nove anni da Guida per riconoscere i tuoi santi, il regista Dito Montiel torna a Venezia e, come nove anni fa, è assieme all’attore e amico Shia LaBeouf, protagonista dell’ultimo lavoro Man Down.

SEGUI LA 72 MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA

Presentata alla Mostra nella sezione Orizzonti, la pellicola è stata girata in soli 24 giorni e racconta la storia di un marine americano di rientro da un’esperienza traumatica in Afghanistan, dove è coinvolto in un episodio che mette in discussione tutta la sua vita e le sue relazioni.

 

Nel cast, oltre Shia LaBeouf, Gary Oldman nei panni del terapeuta del marine, Jai Courtney e Kate Mara.

Man Down è stato accolto da stampa e critica con entusiamo e, al termine degli applausi del pubblico, ha colpito tutti un abbraccio, apparso davvero sentito, tra Montiel e LaBeouf, che ha commentato “Per me questo film è stato una terapia”. L’attore, infatti, è da poco uscito da un periodo difficile che ha avuto il suo apice nella bizzarra partecipazione alla Berlinale 2014 dove, dopo aver abbandonato improvvisamente la conferenza stampa di Nynphomaniac, si presentò sul red carpet con una busta di carta in testa.