E’ uno dei calciatori più amati di sempre: Roberto Baggio, il Divin Codino, ha sempre messo tutti d’accordo durante la sua carriera. Che fossero tifosi della sua squadra o avversari, gli applausi per lui erano sempre a scena aperta.

Stavolta però, invece di applausi Roberto Baggio ha rimediato un duro attacco, e proprio nella sua città natale, Caldogno: con un blitz notturno gli animalisti cittadini hanno tappezzato i muri con un manifesto, nel quale appare Baggio in tenuta da caccia e lo slogan "Roberto Baggio il tuo passato non cancella l’odore. Cinghiali o cormorani nessuna differenza, abbiamo perso la pazienza"

 

Gli attivisti non perdonano a Baggio la sua passione per la caccia e la sua ipotetica adesione alla caccia fuori stagione dei cormorani, autorizzata peraltro dalla provincia di Vicenza per combattere l’estinzione della trota marmorata.

L’associazione "100% animalisti" definisce  i politici "assassini legalizzati" che "devono riscuotere i voti che hanno dato ai politici di turno" e che non fanno differenza tra "cinghiali, cormorani, caprioli, nutrie", purché si continui ad uccidere.

Della partecipazione dell’ex calciatore a questa caccia fuori stagione non c’è nessuna prova: ma come ricorda Il Corriere del Veneto, l’assessore alla caccia di Caldogno aveva premiato Baggio con una targa per la sua partecipazione al salone della caccia alla Fiera di Vicenza.