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Paul McCartney, star dei Beatles, si scaglia contro la Sony, la casa di produzione che negli ultimi decenni ha contribuito a tutelare il suo patrimonio artistico: parliamo della notizia che si sta diffondendo in queste ore, che vede il baronetto intenzionato ad intentare un'azione legale proprio contro il colosso della discografia.

Oggetto del contendere, oltre 200 canzoni (fra cui vere hit storiche come  "Love Me Do", "Hey Jude", "All You Need Is Love", "Can't Buy Me Love"), composte fra il 1962 e il 1971, di cui Sony detiene i diritti d'autore. In realtà si tratterebbe di una denuncia preventiva, in quanto i diritti delle canzoni dei Beatles scritte anche da McCartney possono rientrare nei suoi averi a partire dal 2018: la legge citata da Paul contro la Sony è infatti quel Copyright Act del 1976 che prevede che, per rientrare in possesso dei diritti dei brani scritti prima del 1978, gli artisti debbano aspettare 56 anni e per quelli scritti dopo il 1978 solo 35 anni. 

McCartney vorrebbe quindi l'assicurazione che l'anno prossimo non avrà problemi a rientrare in possesso di quanto gli spetta: la sua preoccupazione sarebbe avvalorata dalle difficoltà incontrate dal 2008 in poi, anno dal quale lui starebbe cercando di riacquistare i suoi diritti.

La Sony, dal canto suo, fa sapere di essere "dispiaciuta" per la denuncia del cantante, che considera "non necessaria e prematura", nonostante il grande rispetto nei confronti dell'artista. Il problema sarebbe nato per l'interpretazione del Copyright Act, perchè non è chiaro se la restituzione dei diritti d'autore valga anche per contratti firmati fuori dagli Usa. E c'è già un precedente: l'anno scorso la stessa Sony ha vinto una causa intentata per un caso simile dai Duran Duran.