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Il Messaggero

Maurizio Ferrini

Negli anni ’90 conquistò fama e notorietà interpretando la signora Coriandoli, personaggio indimenticabile che arrivò ad interpretare anche alcuni spot important come Fiat e Amadori: Maurizio Ferrini, comico di razza nato nella scuderia di Renzo Arbore a Quelli che la notte, ha però subito (come altri colleghi prima di lui) importanti rovesci di fortuna ed ha voluto raccontare la sua storia al settimanale DiPiù.

Maurizio Ferrini

“Giravo su una Bmw superlusso, avevo una moto che neanche Valentino Rossi si sognava e non c’era verso di entrare in una boutique senza che mi chiedessero l’autografo, regalandomi di tutto” ha raccontato l’attore, che ha poi motivato così la sua “caduta”: “Ho detto qualche ”no” di troppo a persone influenti nel mondo dello spettacolo  e queste cose si pagano caro”

Maurizio Ferrini

I soldi del periodo d’oro sono presto finiti (“Ho guadagnato tanto ma ho speso di più: soprattutto in viaggi e libri, tanti libri, niente vizi e stravizi da star, sia ben chiaro”) e Ferrini ha dovuto chiedere aiuto alle poche persone fidate che gli erano rimaste: per lui è iniziata una girandola di prestiti, umiliazioni, ospitatate a casa di amici e in residence che non poteva pagare, sempre con il supporto, racconta, della fede.

Maurizio Ferrini

Il 2017 è stato probabilmente l’anno più duro, racconta Ferrini, in cui è arrivato a un passo dal chiedere l’elemosina: ad una festa ha dovuto chiedere aiuto all’amico scienziato Paolo Zamboni, che gli ha prestato 300 euro.

Maurizio Ferrini

Ora però Ferrini torna a vedere una luce in fondo al tunnel, grazie a quelli che lui chiama “due angeli”: “Eleonora Daniele, che lei scorso ottobre mi ha chiamato nella sua trasmissione Il sabato italiano su Raiuno e Sara Guglielmi, la donna che da un anno mi sta accanto”