La nostra intervista a Checco Zalone a Firenze, prima dello show a teatro ‘Amore+IVA’. Uno show sull’amore, «pretesto per tutto».

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Sono passati undici anni dall’ultimo tour teatrale di Checco Zalone, che torna a confrontarsi direttamente con il pubblico con il suo nuovo spettacolo Amore+IVA. Dopo le tre date di prova a Senigallia, lo show debutta ufficialmente a Firenze l’8 novembre. 100mila biglietti venduti, quasi 80 date già confermate (alle quali se ne aggiungeranno altre) che porteranno Zalone anche all’estero. Un ritorno, quello al teatro, fortemente voluto dal comico.

«Non per vantarmi, ma avrei potuto scegliere di portare lo spettacolo nei palazzetti – spiega Checco Zalone nella nostra intervista – ma parte del pubblico mi avrebbe visto su un maxi schermo. Volevo una dimensione più intima, dove poter tornare ad essere a contatto con le persone».

È uno show che parla d’amore, beninteso («L’IVA non c’entra», scherza Checco).

«Quando uno fa uno spettacolo vuole fare performance comiche e si cercava un filo conduttore. – ci spiega Checco Zalone su Amore+IVA – Ci siamo accorti che l’amore coinvolge tutto, è un pretesto per tutto».

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Del resto, il comico sottolinea anche che questo «è un momento buono» per la comicità. «Nella prima serata a Sinigallia, ad esempio, ho fatto l’imitazione del Maestro Riccardo Muti. – conclude – Ha funzionato tantissimo, è quindi un momento buono».

Foto: Claudio Porcarelli