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A distanza di 6 anni dal suo ultimo film Agora, il regista premio Oscar Alejandro Amenábar torna con un nuovo appassionante thriller: Regression.

Regression segna il ritorno di Amenábar alla suspance e al thriller, genere che ha segnato il suo debutto cinematografico nel 1996 con il lungometraggio Tesis (vincitore di sette premi Goya). "Mi sono sempre sentito attirato dai film horror fin da quando ero ragazzino e naturalmente il mio primo film Tesis è stato un horror – ha raccontato Alejandro Amenábar durante la conferenza stampa che si è tenuta a Roma – I film horror e mistery sono generi in cui mi sento molto a mio agio". Il genere thriller è tornato in Apri gli Occhi e culminato in The Others film che lo ha consacrato al successo nel 2001. 

Regression è ispirato ad una serie di eventi realmente accaduti negli Stati Uniti durante gli anni ’80, “Ci furono una serie di fenomeni reali in cui le indagini della polizia, le consulenze con gli psicologi e la superstizione conversero nel tentativo di mettere assieme un puzzle strano e terrificante, rinominato poi ‘Satanic Ritual Abuse’ – ricorda Alejandro Amenábar – L’onda di accuse e confessioni fu travolgente, distrusse intere famiglie, generò caos e panico nella società e in alcuni casi ci furono conseguenze molto serie a livello legale. E’ stato molto interessante ripercorrere quei casi avvenuti negli anni ’80 e ’90 con la prospettiva del 21° secolo.”

Da tempo il regista spagnolo avrebbe voluto realizzare un film che parlasse del diavolo ma non trovava lo spunto giusto, l'idea per realizzarlo. Le ricerche che aveva cominicato a fare lo annoiavano tremendamente tanto da fargli mettere da parte il progetto, fino a quando non si è imbattutto in alcune rivelazioni sui rituali satanici: "Ho scoperto che vengono compiuti degli abusi sessuali sui bambini durante questi riti – spiega Amenábar – e mi sono detto che quello poteva essere l'approccio che avrei potuto seguire per fare un film sul diavolo, ma che non fosse più un semplice horror ma un thriller psicologico che mi consentiva di andare ad esplorare quelli che sono i nostri demoni interiori e il labirinto della mente, argomenti che mi hanno sempre affascinato."

Alla domanda sul perchè sia passato così tanto tempo dal suo ultimo film, il regista risponde sarcastico "Ho notato che è passato un po’ di tempo perché i giornalisti me lo fanno notare". Lui in realtà non se ne è reso conto più di tanto, perchè aveva da tempo l'idea di fare un film sul diavolo e finalmente quando ha trovato la giusta motivazione per fare un nuovo film è come se avesse chiuso un cerchio. "Oggi mi rendo conto che fare il regista è sempre più un modo per potermi esprimere quindi per poterlo fare, per dirigere e fare un film devo innanzi tutto trovare una storia che sento mia, la storia che voglio raccontare."

Nel cast di Regression troviamo il premio Oscar Ethan Hawke, Emma Watson, David Thewlis, Lothaire Bluteau, Dale Dickey, David Dencik, Peter Macneill, Devon Bostick, Aaron Ashmore.

La scelta di Ethan Hawke arriva da molto lontano. Alejandro Amenábar ammira da anni Hawke e avrebbe voluto lavorare con lui da tempo. "Ma non ho scritto il personaggio pensando a lui, in realtà non avevo nessuno in mente" confessa il regista, che prosegue raccontando come sia stata la collaborazione con l'attore. Dopo una prima lettura della sceneggiatura, si sono confrontati sul personaggio che Ethan Hawke avrebbe dovuto interpretare "gli dissi di dimenticarsi del passato di questo detective e di scoprire chi era solo attraverso le interazioni con gli altri personaggi. Mi rispose che lo avrebbe interpretato come uno che dorme sempre – prosegue Amenábar – Non ero convinto che fosse la strada giusta, ma lui mi chiese di lasciarlo fare e devo ammettere che in realtà aveva ragione."

Regression sarà nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 3 Dicembre.