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Il 15 giugno del 1920 nasceva Alberto Sordi, volto della commedia all'italiana

Nasceva 97 anni fa a Roma il grandissimo Alberto Sordi, scomparso il 24 febbraio del 2003 dopo una vita di iconici ruoli e una carriera da grande mattatore.

Con circa 200 film alle spalle, Sordi è infatti indubbiamente uno dei massimi esponenti della commedia all’italiana, insieme a Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman e Nino Manfredi. Certo, dobbiamo guardarci indietro e lanciare uno sguardo verso gli anni ’50, quando Sordi arrivava finalmente al grande schermo e alla notorietà con due film di Federico Fellini, Lo sceicco bianco e I Vitelloni. Un ‘inizio col botto’ a cui seguirà una carriera realmente sfavillante, lavorando accanto ai grandissimi del cinema italiano, come Mario Monicelli e Dino Risi. Nel 1966 passò per la prima volta dietro la macchina da presa, dirigendo in totale 18 pellicole. E poi gli anni ’80, Il Marchese del Grillo, la canzone italiana e la televisione.

Tra le sue ultime apparizioni, nel 2001 spicca quella a Porta a Porta, per una puntata interamente dedicata a lui. Poi la malattia e la scomparsa di uno dei più grandi volti del cinema italiano, che sulla mensola ha persino un Golden Globe, vinto nel 1964. Altri tempi, certo. Ma, come direbbe lo stesso Alberto, “io so io”.