È morto Alberto Sironi, regista della serie tv “Il commissario Montalbano”. Difficile dimenticare l’omaggio che il noto regista fece al Dott. Pasquano. Questa scena commosse tutti

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Sono passate soltanto due settimane dalla scomparsa di Andrea Camilleri e già un altro lutto irrompe nel mondo del commissario Montalbano: è morto Alberto Sironi, storico regista dei film tv basati sui romanzi del compianto scrittore siciliano.

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Alberto Sironi è morto: lanciò Zingaretti nel ruolo di Montalbano

Scomparso all’età di 79 anni, ad Alberto Sironi si deve forse la celebrità del Commissario Montalbano agli occhi del grande pubblico, in quanto fu lui a scegliere Luca Zingaretti per interpretare il celebre poliziotto di Vigata.

Malato da diversi mesi, ha lasciato proprio al celebre attore romano il ruolo di regista delle ultime puntate dello sceneggiato RAI, del quale negli ultimi venti anni ci ha regalato immagini indelebili della storia della tv italiana.

Di Sironi si ricorda la celebre scena-omaggio al dottor Pasquano con tanto di cannoli

Commosse tutti ad esempio nell’episodio Un diario del ‘43 (andato in onda nel febbraio di quest’anno), nel quale volle celebrare la scomparsa dell’attore Marcello Perracchio, il celebre interprete del dottor Pasquano morto nel 2017.

Nella fiction non si parlò espressamente della ‘morte’ dell’amato personaggio dell’universo di Camilleri, ma si fece riferimento a lui in maniera sommessa: “È andato in ferie, forse con la moglie”.

Ma poi, durante la puntata in questione, nel commissariato di Vigata Luca Zingaretti e gli altri attori della serie celebrarono un degno “funerale cinematografico”, mangiando cannoli alla memoria di Marcello Perracchio e del suo celeberrimo dottor Pasquano.

La scena, sapientemente studiata dal regista, fu ampiamente acclamata dal pubblico e resta, a tutt’oggi, il modo migliore per ricordare Alberto Sironi che, anche da morto, rimarrà per sempre il regista indimenticato de Il Commissario Montalbano, che ringraziamo per tutte le emozioni che ha saputo donarci.

Foto: Kikapress