Alain Delon spegne 82 candeline. Dagli esordi alla fama di intramontabile sex symbol che lo ha accompagnato per lunga parte della sua carriera.

loading

Il ‘bello’ Alain Delon è pronto a spegnere ben 82 candeline.

Un traguardo invidiabile per un attore che è stato, a ragione, considerato uno dei più grandi sex symbol della storia. Nato a Sceaux, in Francia, nel 1935, Alain Delon è attore, regista e produttore e, grazie alla sua carriera (a dire il vero internazionale), è conosciuto come uno dei più grandi interpreti francesi.

50 sfumature di rosso: tanta passione nel trailer

E’ nota la rivalità con Jean-Paul Belmondo negli anni ’60: al pari di Belmondo, Alain era bello e di talento e mediaticamente il loro ‘conflitto’ faceva discutere, anche se solo sulla carta. Noto per i suoi ruoli spesso cupi e misteriosi, Delon si è trovato a collaborare con Luchino Visconti, René Clément e Jean-Pierre Melville, vestendo i panni di personaggi ormai iconici, come Tancredi ne Il Gattopardo o il killer Jeff in Frank Costello faccia d’angelo.

Nel 1985, arriva anche il Premio César per Notre histoire, a cui si aggiungono un David di Donatello, un Orso d’oro alla carriera e una nomination al Golden Globe (per Il Gattopardo). La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 2008 in Asterix alle Olimpiadi e, nel 2017, Delon ha annunciato il suo ritiro ufficiale dalle scene. E’ giusto, del resto, riposarsi dopo anni così pieni e così brillanti. La bellezza e il talento di Delon, restano – del resto – su pellicola e sono innegabili.