Arriva ‘Vita’, nuovo album soundtrack di Marco Del Bene: un racconto emozionale della provincia italiana trasportato da suoni talvolta accennati, talvolta travolgenti

Il compositore e Producer Marco Del Bene aka Korben Mkdb torna con Vita, un album-colonna sonora che esce il 17 dicembre, per un viaggio musicale intimo e rarefatto.

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Esce Vita, il nuovo album soundtrack di Marco Del Bene: un soffio di vento che tocca l’essenza della nostra anima con le voci degli uomini e delle donne della bergamasca. Photo Credits: Alessandro Vona, Claudio Ruggieri

Vita: la nuova colonna sonora di Marco Del Bene

Vita è la colonna sonora dell’omonimo film doc di Matteo Raffaelli, scritto dallo stesso Raffaelli e da Giorgia Colli, prodotto da D-Color e distribuito da Istituto Luce Cinecittà. Un film che racconta la bergamasca attraverso le voci degli uomini e delle donne di un territorio colpito duramente dall’emergenza Covid.

Dopo solo pochi mesi dall’uscita di Reverse, Marco Del Bene esce con una straordinaria colonna sonora, un ensemble particolare di piano, elettronica e orchestra. Un percorso intimo, un viaggio che parte dalla nascita e arriva fino alla morte. L’intero cammino della vita, uno straordinario turbinio di brividi ed emozioni che trasudano da ogni nota dell’album.

Un vero e proprio abbraccio sonoro, un racconto emozionale della provincia italiana che si fa trasportare da suoni talvolta deboli e accennati, talvolta pieni e travolgenti. Sicuramente veraci, autenticamente drammatici ed evocativi. Un soffio di vento che riesce a toccare l’essenza stessa dell’anima di ciascuno di noi.

“Tocco delicato che sfiora le corde profonde della coscienza”

Le musiche di Marco Del Bene trascinano lo spettatore del documentario Vita nell’immaginario storico, personale ed emotivo dei protagonisti con il suo tocco delicato che sfiora le corde profonde della coscienza – ha dichiarato il regista Matteo Raffaelli La sua è la leggerezza di Calvino fatta musica per immagini e, in questo caso specifico, per racconti di anziani straordinari della Bergamasca. Donne e uomini semplici che hanno attraversato un’epoca complicata. Dalle macerie e la fame della seconda guerra mondiale, attraverso il boom economico e tecnologico, fino all’attualissima pandemia”.

La musica vuole descrivere atmosfere del quotidiano di queste persone che vivono tra la pianura, le città di provincia, la montagna – racconta Marco Del Bene Luoghi dove si possono incontrare agricoltura ed industria. Un ambiente che oggi, per un cittadino come me, è abbastanza distante ma che mi riporta sicuramente all’infanzia di alcune estati passate dalla nonna. Lì ero nella provincia di Torino, una realtà fatta di industrie, bocciofila e cascine. Ho voluto riprodurre quel tipo di sensazione come una passeggiata in quei luoghi”.

Vita è un percorso di temi all’interno di questo scenario – precisa ancora – ho cercato un suono evocativo arricchito da una scrittura a più livelli, così da consentire un ascolto comprensibile, spero ai più. Lavorare con Matteo Raffaelli, regista di Vita, è sempre un grande piacere. Matteo, una volta condiviso il concept del progetto, mi lascia libero di disegnare il percorso in modo autonomo, ispirato anche semplicemente dai nostri incontri. La cosa magica è che poi quando uniamo musica e immagini tutto torna, segno di una delle grandi magie della vita, l’amicizia, il rispetto, l’intesa”.

Photo Credits: Alessandro Vona, Claudio Ruggieri