La Tuscia celebra il grano, simbolo di vita e prosperità, attraverso un percorso tra storia, gusto e tradizione

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Nella zona del Viterbese il mese di giugno è completamente dedicato al grano, elemento primario tra echi primordiali e quotidianità, celebrato da Tuscia Experience attraverso una serie di appuntamenti speciali all’insegna del gusto, della storia, delle tradizioni.

Tuscia Experience, il grano come simbolo di identità comunitaria

La coltivazione del grano è legata a una cultura antica che affonda le radici nell’era etrusca, in quel popolo di agricoltori e pastori dalla vocazione contadina che, nel centro del Lazio, pose le sue radici attratto dalle ricchezze della terra che portò il latino Livio a descriverla come una campagna fertile e abbondante di frumento e di greggi.

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Tuscia Experience vuole portare all’attenzione degli amanti di queste terre nuovi e antichi sapori per esempio a Canepina, paesino incastonato tra i Monti Cimini patria dei ‘maccheroni canepinesi’. È un formato di pasta estremamente sottile che viene asciugata su canovacci di canapa o lino. Questo procedimento permetterà al sugo di penetrare più a fondo nei maccheroni e renderli più succosi.

Grazie a Tuscia Experience, iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Viterbo, un semplice prodotto della terra si trasforma in patrimonio culturale di una intera area geografica, simbolo di abbondanza e prosperità, ciclicità e identità comunitaria.

Foto: Shutterstock