Enel ha fissato al 2023 lo svuotamento del Lago di Vagli dopo 29 anni: in quel momento potremo visitare Fabbriche di Carregine, la città fantasma sommersa

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Anche l’Alta Garfagnana ha la sua Atlantide sommersa: parliamo di Fabbriche di Carregine, una città fantasma che riaffiorerà dalle acque del lago di Vagli dopo il suo svuotamento previsto per il 2023.

Enel e le autorità locali hanno infatti fissato tra due anni le necessarie operazioni di manutenzione per il bacino artificiale che l’ultima volta è stato ripulito dai detriti nel 1994.

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Lago di Vagli, cosa emergerà dalle acque nel 2023: la città fantasma pronta a riapparire

In quell’occasione, come lo sarà nel 2023, è tornata a vedere la luce del sole la cittadina medievale costituita nel 1270 che quasi 30 anni fa attirò in provincia di Lucca 1 milione di visitatori.

Dalle immagini reperibili online, risulta estremamente suggestivo passeggiare nei vicoli tra dimore fatiscenti, edifici senza tetto e pensare che sotto la superficie dell’acqua la fauna lacustre abiti quei luoghi…

Il lago di Vagli ha preso forma nel dopoguerra in seguito al completamento della realizzazione di una diga alta poco più di 90 metri dovuta allo sbarramento del Torrente Edron. Di proprietà di Enel, il bacino contiene circa 35 milioni di metri cubi d’acqua e ogni 10 anni andrebbe ripulito da rifiuti solidi e depositi in fondo al lago.

Operazione questa che comporta anche l’emersione del borgo una volta abitato da fabbri ferrai provenienti da Brescia, che lavoravano il ferro estratto dal Monte Tambura.

Leggenda vuole che nei periodi in cui il lago di Vagli è completamente vuoto, si sentano i vecchi abitanti far ritorno alle proprie case.

Foto: Shutterstock