Si chiama Via del Borgo e si trova a Ravenna, ne avete mai sentito parlare? Scopriamo insieme tutti i dettagli

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C’è chi la chiama Via del Borgo e chi Via degli Asini, si tratta di una strada coperta che scorre dentro le case e si trova nei pressi di Ravenna. La sua storia risale al Medioevo ed è uno dei luoghi più particolari dell’Italia che incuriosisce non solo i turisti stranieri ma anche gli stessi italiani che non perdono occasione di visitarla.

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Ravenna, Via del Borgo: curiosità e dettagli

La Via del Borgo è un’antica via sopraelevata e illuminata da mezzi archi di ampiezza varia che in passato ha avuto diverse funzioni come quella di caseggiato, strada pedonale, cartina muraria di protezione e luogo di ritrovo civile.

E’ un simbolo del Medioevo in quanto all’epoca servì ai brisighellesi per contrastare l’arrivo delle truppe del Duca di Urbino nel 1467. Successivamente è diventata la sede dei cosiddetti birocciai, posti in cui gli abitanti vivevano e accudivano le loro bestie dopo il duro lavoro all’interno delle cave di gesso.

E’ proprio da quelle parti che nacquero i famosi schioccatori di frusta, accompagnatori di bande musicali. Molto tempo fa, utilizzavano l’arnese per guidare gli asini e comunicare a distanza attraverso schiocchi codificati. Oggi, la via del Borgo detta anche Via degli Asini è una delle strade più caratteristiche dell’Emilia Romagna.

Cosa visitare e il successo della Via del Borgo

Non si tratta di una semplice strada coperta, ma di un luogo suggestivo caratteristico di Brisighella. La via, infatti, si trova proprio nel suo centro storico e non appena si entra nella piazza principale, è possibile visitare la preistorica casa detta Boschi-Raggi, scavata nella Roccia.

Negli ultimi anni questa parte dell’Italia sta riscuotendo molto successo. Massimiliano Pederzoli, il sindaco di Brisighella ha affermato: “Siamo il comune in provincia di Ravenna che sta riscontrando il maggiore incremento di presenze, anche dall’estero. Merito dei tanti eventi che proponiamo e della qualità degli stessi – continua – Il turismo lento e di prossimità poi sta avendo molto successo, soprattutto dopo gli ultimi due anni caratterizzati dal covid, che ancora influiscono su progetti di partenze a lungo raggio. Poi le incertezze geopolitiche del quadro internazionale, l’aumento dei carburanti e il caro bollette di certo hanno un peso nelle scelte dei cittadini, che guardano di più a mete vicine a loro, che non abbisognano di grandi, e particolarmente costosi, spostamenti”.

FOTO: SHUTTERSTOCK