Dalla celebre Piaggia Corinaldo al Pozzo della Polenta, alla scoperta di uno dei borghi più belli d’Italia

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L’Italia è un Paese che riesce sempre a sorprenderci con con la sua natura e la sua architettura. Dalle città più note ai borghi lo spettacolo è assicurato. Quello di cui vogliamo parlavi oggi per la nostra rubrica viaggiando è Corinaldo, tra i 7 borghi più belli d’Italia.

Siamo nelle Marche nell’entroterra di Senigallia dove su un colle lungo il fiume Nevola si erge Corinaldo. Storia e leggenda si fondono insieme nel racconto della sua costruzione, che stando a quanto riportato nei primi del XVII secolo dallo storico Vincenzo Maria Cimarelli (frate domenicano), avvenne nel 411 d.C. La sua posizione lo rese un luogo strategico durante la lotta tra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini.

Qui potrete ammirare parte delle mura che cingono il centro medievale, ancora perfettamente intatte, ma anche i palazzi storici gli edifici religiosi e la famosa Piaggia di Corinaldo, pernio fondamentale per lo sviluppo urbanistico della città. Da questa magica scalinata si snodano infatti i suggestivi vicoli che vi porteranno nel cuore medievale di Corinaldo e al famoso Pozzo della Polenta dove si dice i corinaldesi facessero la polenta.

Si tratta in verità di una diceria che affonda le radici in una storia. Un uomo con un sacco di farina di granoturco salì la scalinata e una volta giunto al pozzo, si fermò per riposarsi. Ma il sacco che aveva posato sul bordo, cadde all’interno e l’uomo per recuperarlo vi si calò. Le donne del paese che avevano osservato tutta la vicenda, non vedendolo tornare su cominciarono a dire che ‘era rimasto lì a mangiare tutta la polenta’.

Ma le sorprese di questo borgo non finiscono qui. Per celebrare la riapertura degli spazi e dei luoghi della cultura Corinaldo ospiterà due performance dal sapore internazionale. La prima vedrà protagonista il 29 maggio la E.sperimenti Dance Company che con Bodies porterà in scena una serie di quadri coreografa da Federica Galimberti. La seconda vedrà il 10 giugno la compagnia OPLAS di Luca Bruni e Mario Ferrari sul palco dello splendido Teatro Goldoni dove proporranno Il Grande Viaggio del Divino Dante, prima rappresentazione al Festival International du Theatre du Sahara, che poi proseguirà il suo viaggio in diverse sedi archeologiche della Tunisia per rientrare in Italia solo ad agosto.

Crediti foto@Ufficio Stampa HF4