In primavera, estate, autunno o inverno le fonti del Clitunno regalano magiche atmosfere: scopriamo il paradiso botanico tra Spoleto e Foligno

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Le sorgenti sotterranee del fiume Clitunno sgorgano da piccole fessure nelle rocce attraverso polle situate sul fondo del laghetto che, per i colori della vegetazione e della fauna presente – nonché i riverberi del sole – sembra uscire da un dipinto impressionista.

Fonti del Clitunno, perché le acque sono considerate magiche

Conosciute per la rigenerante bellezza e il potere catartico delle sue acque, le fonti del Clitunno erano luogo di culto per i Romani che veneravano l’omonimo dio a cui erano soliti dedicare una volta l’anno i Clitunnali.

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I colori dei pioppi e degli eleganti salici piangenti che cingono le rive del laghetto sono irresistibili in autunno, ma anche in primavera e in estate le fonti del Clitunno sono una meta immancabile per chi volesse fare una gita fuori porta, con bambini al seguito, tra Spoleto e Foligno e godersi la pace e la magia che suscita questo paradiso botanico.

Clitunno, la magia a cui assistette Virgilio

A proposito di magia, nelle Georgiche, Virgilio ha potuto constatare come gli animali una volta immersi nelle acque fatate del lago del Clitunno, uscissero completamente purificati. Merito forse anche delle basse temperature a cui si trovano queste sorgenti sotterranee situate lungo la via Flaminia che hanno attirato anche poeti come Lord Byron o il nostro Giosuè Carducci.

Foto: Shutterstock