La storia di Alessio Figalli, il vincitore della Medaglia Fields, il Nobel della Matematica

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Alessio Figalli, cos'è la Medaglia Fields

Fischieranno le orecchie ad Alessio Figalli in questi giorni, visto che sul web e sui notiziari quasi non si parla d’altro che di lui, l’italiano vincitore del cosiddetto ‘Nobel per la Matematica’.
Si tratta, in realtà, della Medaglia Fields e sì – in ambito matematico – è il riconoscimento più importante del campo, pari realmente al Nobel per prestigio e valore.

Però, occorre un attimo spiegare nell’esattezza di cosa si tratta. La medaglia Fields è infatti appannaggio dei matematici che non abbiano superato l’età di 40 anni (e, per alcuni, il limite d’età creerebbe una sostanziale differenza con il Nobel), viene assegnata ogni 4 anni in occasione del Congresso internazionale dei matematici della IMU (International Mathematical Union) e, oltre al riconoscimento, il vincitore ottiene anche 15mila dollari canadesi. Altra precisazione necessaria: mentre il Nobel (il cui premio in denaro è 100 volte maggiore della medaglia Fields) viene conferito a chi si è rivelato artefice di particolari risultati, la medaglia Fields va ad autori di un insieme di lavori omogenei. Fatte le dovute precisazioni, il premio per Alessio resta una conquista incredibile, soprattutto considerando che è solo il secondo italiano a ricevere la Medaglia Fields, dopo Enrico Bombieri che l’aveva conquistata nel 1974. Oltre a Figalli (che ha ricevuto il premio “per i suoi contributi alla teoria del trasporto ottimale, e la sua applicazione alle equazioni derivate parziali, alla geometria metrica e alla probabilità”), sono stati premiati altri tre colleghi, distintisi per studi differenti.

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