Fortnite, tutte le curiosità sul videogioco del momento

Tutti ne parlano, tutti ci giocano, tutti ci spendono soldi sopra: e quando addirittura i calciatori iniziando ad esultare mimando […]

Tutti ne parlano, tutti ci giocano, tutti ci spendono soldi sopra: e quando addirittura i calciatori iniziando ad esultare mimando mosse e balletti di Fortnite, scatta la voglia di saperne di più anche in chi è solitamente allergico ai videogames.

Fortnite è un titolo online cooperativo di Epic Games, uscito in sordina e schizzato nel gradimento con la variante Battle Royale. Al momento possiamo classificarlo come un fenomeno globale: conta più di 45 milioni di giocatori, si può giocare da soli, in coppia o a squadre su PC, PS4, Xbox One e iPhone (a breve anche su Android) ed è una vera e propria macchina da soldi, visto il volume di affari che si sviluppa con gli acquisti degli utenti (223 milioni di dollari solo a marzo 2018).

Fortnite è un gioco “sparatutto”, dove vince chi sopravvive, ma ha anche possibilità sandbox, cioè si possono costruire muri, fortezze, ponti per confondere gli avversari: la grafica è accattivante, è gratuito, è cross-platform, quindi possono giocare insieme utenti provenienti da piattaforme diverse. Insomma, ha tutte le caratteristiche per essere il successo planetario che è diventato.

Un successo tale da investire anche il mondo della musica e dello sport: non solo diversi calciatori, come il centrocampista dell’Atletico Madrid Griezmann, scelgono di esultare per i loro gol copiando animazioni e balletti dei personaggi di Fortinite, ma anche star dell’NBA scendono in campo con il loro abbigliamento personalizzato e ricco di riferimenti al gioco Epic. Ed è rimasto nella storia la partita in streaming fra il rapper Drake e Ninja, il giocatore di Fortnite più famoso del momento.

Fortnite World Cup, evento senza precedenti

Sono sempre di più i gamer Esport che si dedicano a Fortnite e non a caso il prossimo autunno partirà la prima Fortnite World Cup, un evento straordinario sotto diversi punti di vista. Innanzitutto, il montepremi offerto da Epic Games, che raggiungerà l’incredibile cifra di 100 milioni di dollari. Soldi che saranno probabilmente divisi su diverse competizioni: ma per dare un’idea delle cifre, i montepremi totali sommati insieme dei principali premi esport dello scorso anno raggiungono a malapena quella cifra.

Inoltre Epic Games ha deciso di aprire la competizione a tutti, senza franchigie nè team, basando quindi le eliminazioni esclusivamente sul merito. L’evento è attesissimo (basti pensare che il torneo benefico “Celebrity Pro Am”, giocato a Los Angeles, è stato seguito in streaming sui social da 1,7 milioni di persone) e anche in Italia si sta lavorando per giocarsi la vittoria finale.

I primi italiani a presentare la propria squadra sono gli Exeed eSports, che schiereranno la seguente formazione: Alex “Aku” Sorrentino; Antonio “Kanser” Guastafierro; Antonio “DeathRose” D’Auria; Attilio “Smilz0” Pennisi; Vincenzo “Rekins” Guastafierro; Fabrizio “Zatmal” La Piana.

 

 

 

 

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