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Finisce l'epoca della produzione di pluriball

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non si è divertito a scoppiare le bolle d’aria degli imballaggi di plastica anti-urto, meglio conosciuti in Italia sotto il nome di Pluriball.

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L’imballaggio con le bolle d’aria che è spopolato in tutto il mondo a partire dal 1957, quando due ingegneri lo hanno lanciato sul mercato, ora è destinato a ‘scoppiare’ definitivamente.

I due inventori – che hanno fondato la società ‘Sealed Air’ – stanno infatti mandando in pensione i fogli di ‘Bubble Wrap’ (così vengono chiamati in America) al fine di immettere sul mercato altri prodotti ben più economici.

 

La produzione di Pluriball è dunque giunta alla fine e l’erede dell’imballaggio con le bolle sarà l’iBubble Wrap, un foglio di plastica dalla tecnologia avanzatissima che sarà certamente più competitivo con la vasta gamma di prodotti simili utilizzati nell'e-commerce.

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Due le differenze principali: la prima è che il Pluriball viene venduto sgonfio e sarà successivamente gonfiato con una speciale pompa fornita dal produttore; l’altra è che le bolle della versione 2.0. del Bubble Wrap sono tutte collegate tra di loro e non rinchiuse in singoli spazi: così facendo, quando proviamo a scoppiarle, l’aria si sposta nella bolla successiva.

Ciò permette di ridurre del 50% il volume dell’imballaggio anti-urto, così risulterà ugualmente resistente, ma meno ingombrante e – aggiungiamo noi – molto meno divertente.

L’INVENZIONE DEL SECOLO