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L'interpretazione dei sogni ha dato il via, negli anni, ad un filone di ricerche e studi scientifici, che si sono poi mescolate a miti e credenze popolari: proprio quelle che al risveglio ci fanno ripensare con apprensione all'ultimo sogno fatto, soprattutto se è uno di quelli che facciamo spesso.

Si chiamano sogni ricorrenti e anche se spesso sono associati a digrazie o segni premonitori, in realtà sono soltanto proiezioni delle nostre paure o dei nostri stati d'animo: vediamo i più frequenti.

Molti sognano di cadere: significa che ci si sente sopraffatti e si ha paura di perdere il controllo.

Altri sognano di restare nudi in pubblico, questo potrebbe nascondere volontà di essere

 

riconosciuti ed ammirati.

Perdere i denti è da sempre associato alla possibilità di perdere una persona cara: in realtà potrebbe essere soltanto la manifestazione di un'ansia repressa. Essere inseguiti da un mostro in genere indica preoccupazione, mentre chi sogna di essere un Re vorrebbe combattere il suo senso di impotenza.

Discorso a parte per chi sogna di non riuscire a parlare: questo non è un vero sogno, ma è il risultato di una paralisi del sonno che può verificarsi durante la fase Rem. Le persone che soffrono di paralisi del sonno possono svegliarsi prima che la fare Rem sia completa e questo spazio tra il sonno e la veglia può essere vissuto come un sogno.