loading

Arrestata la ragazza afgana, ecco di cosa è accusata

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima e quelli della 'ragazza afgana' di Steve McCurry, al secolo Sharbat Gula, rappresentano ancora lo sguardo più famoso al mondo, intimorito, spaesato, magnetico, fisso verso di noi e pieno di rabbia.

La copertina del National Georgraphic del giugno 1985 è sicuramente una tra le più iconiche di sempre, la foto è stata eletta “l’immagine più riconosciuta della rivista” eppure soltanto nel 2002 gli occhi della ragazza afgana vennero associati a un nome: il celebre fotografo, infatti, tornò a Peshawar e la ritrovò, ancora in un campo profughi, ma sposata e con tre figli.

La fotografò di nuovo, e quegli occhi così spaventati immortalati 17 anni prima, erano diventati più sospettosi, schivi, in un certo senso più scuri pur rimanendo di quel verde brillante con cui Sharbat Gula impressionò il mondo.

 

All’epoca della foto aveva 12 anni, viveva con la nonna nel campo di Nasir Bagh e aveva perso entrambi i genitori nel conflitto russo-afgano. La sua anima, come i suoi occhi, non era più la stessa di un tempo, segnata da rughe visibili e invisibili; oggi, a distanza di altri 14 anni (oggi ha 44 anni, ndr), veniamo a sapere che la donna è stata arrestata, stando a quanto diffuso da DawnNews.

Come riportano i maggiori siti di informazione, “agenti della Agenzia federale di indagini (Fia) si sono recati a casa della donna e le hanno contestato il reato di falsificazione del Documento nazionale di identità computerizzato (Cnic) pakistano. Alla fine di febbraio 2015 i documenti di identità concessi a Sharbat Bibi e a due suoi presunti figli erano stati annullati perché ritenuti falsi”.