I corpi di 97 tra uomini, donne e bambini di tutte le età e senza alcuna distinzione di classe sociale sono stati rinvenuti recentemente durante una serie di scavi archeologici nel sito Hamin Mangha, nel nord-est della Repubblica Popolare Cinese.

NELLA STATUA DI BUDDHA SCOPRONO… ASSURDO 

La macabra scoperta in Cina ha evidenziato che questi corpi ridotti ormai a scheletri erano ammassati uno sull’altro, in modo confuso e disordinato, all’interno di quella che può sembrare una casa di 50 mq. Gli archeologi che hanno condotto gli scavi si sono detti certi che, visto che i corpi non sono stati sepolti, ma gettati e rinchiusi nel piccolo cimitero degli orrori, stavano morendo molto velocemente – probabilmente a causa di una epidemia preistorica.

Per questo i superstiti se ne sono sbarazzati il prima possibile, senza dar loro una degna sepoltura. Il sito Hamin Mangha risale a circa 5000 anni fa, quando le persone vivevano in piccoli insediamenti e si procacciavano in cibo con lance e qualche altro utensile fatto a mano.

Nel rapporto pubblicato sulla rivista specializzata ‘Chinese Archeology’, il team di esperti protagonisti della macabra scoperta in Cina, ha dichiarato: “Ad un certo punto la struttura (chiamata F40) è stata data alle fiamme. L'incendio, probabilmente originata dalle travi in ??legno del tetto collassate, ha finito per lasciare parti di teschi e ossa degli arti, non solo carbonizzati, ma anche, in qualche modo, deformati”.