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C'è poco da fare, siamo portati per natura a ricercare una spiegazione logica in tutto ciò che facciamo e ci circonda, ma alcuni fenomeni restano un mistero che neanche ad oggi, dotati di tanta tecnologia, riusciamo a svelare.

SCATTA LA FOTO UN SECONDO PRIMA DEL DISASTRO

Ecco le 10 foto più inquietanti di sempre, una serie di scatti a quanto pare non ritoccati che immortalano presenze spaventose, attimi della vita di un singolo, di una famiglia o della storia di tutti noi che appaiono inspiegabili.

1. Il 23 maggio 1964 viene scattata la foto di una bimba con un mazzolino di fiori in mano e alle sue spalle quello che sembra a tutti gli effetti un ragazzo che indossa una tuta da astronauta: si intitola “il Solway Firth Spaceman", la Kodak offrì una ricompensa a chi fosse stato in grado di spiegare chi fosse quell'individuo misterioso.

2. Nella foto di gruppo dello squadrone della Royal Air Force che lavorava a bordo della Hms Daedalus nel 1919, all'ultima fila, – il quarto da sinistra è stato identificato come Freddy Jackson, un meccanico morto due giorni prima dello scatto: dalle analisi realizzate sulla foto si esclude si tratti di una doppia esposizione.

Le 10 foto più inquietanti di sempre

3. Si intitola “Cooper falling body photo” e immortala il trasferimento della famiglia Cooper in Texas: il capofamiglia scattò una delle 10 foto più inquietanti di sempre, ma se ne accorse soltanto dopo lo sviluppo, quando notò che dal soffitto pendolava un cadavere o un fantasma vicino ai suoi cari.

4. “Bande luminose”: dal 1940 in Norvegia si sono registrati diversi casi di luci anomale, il cui numero è esponenzialmente salito tra il 1981 e il 1984, quando sono state immortalate circa 20 illuminazioni a settimana. Ad oggi, invece, si contano 20 illuminazioni all'anno. Il fenomeno è ancora inspiegabile, forse si ipotizza che rappresentino il processo di combustione in aria di nubi con scandio, un particolare minerale contenuto nel sottosuolo della valle di Hessdalen.

5. La foto “Viaggio nel tempo” potrebbe essere la prova tangibile che sia possibile andare avanti o indietro nelle diverse epoche storiche come immaginato in Ritorno al futuro. Alla riapertura del South Bridge Forks in Canada, il ragazzo cerchiato in rosso non passa inosservato per via dell'abbigliamento troppo moderno per essere il 1941 e soprattutto per l'attrezzatura fotografica – con tanto di obiettivo – che ha in mano. Rispetto all'uomo qualche fila più avanti, il ragazzo sembra davvero venuto dal futuro. Non ci sono tracce di Photoshop, dunque l'immagine in questione fa assolutamente parte delle 10 foto più inquietanti di sempre.

6. Nell'orbita terrestre esiste un oggetto misterioso di 13 mila anni chiamato “Black Knight”: si ritiene essere un satellite posto in orbita per trasmettere i segnali del nostro pianeta, come una spia aliena. Dalla Nasa non hanno ancora compreso il suo scopo, né è stato mai avvicinato.

7. La sopravvissuta dell'11 settembre: ancora è impossibile capire come la donna immortalata nella foto sia scampata all'attentato delle Torri Gemelle avvenuto nel 2001, nonostante si trovasse al 97° piano – quello colpito dall'aereo dirottato – e sia riuscita a sopravvivere alle altissime temperature dell'incendio dopo lo schianto.

8. In “Madonna con bambino e San Giovannino" di Domenico Ghirlandaio (1449-1494) sembra essere ritratto l'incontro ravvicinato tra un uomo posto sullo sfondo del dipinto esposto a Palazzo Vecchio di Firenze e un ufo che egli indica.

9. In questa immagine degli anni '70 appare un uomo da solo sul ciglio del Grand Canyon. A ben guardare, però, non è solo, ma dietro di lui, tra le fronde dell'albero spunta uno spaventoso ragazzo incappucciato. Lo scatto è ancor più inquietante dal momento che sia il soggetto che il fotografo hanno garantito di essere stati in quel posto da soli per più di 20 minuti.

10. La tragedia della Dead Mountain, in cui hanno perso la vita 9 alpinisti è da imputarsi – a quanto si apprende dopo analisi più che approfondite – a “cause di natura superiore”: nella foto vediamo i resti della tenda e qualche oggetto appartenente agli alpinisti che si sono dati alla fuga. 6 sono morti di ipotermia, altri sono stati trovati con inspiegabili fratture al torace e al cranio – uno addirittura con l'amputazione della lingua -, ma tutti senza aver lottato. Inoltre altri esami hanno stabilito che le tute degli scalatori erano altamente radioattive.