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Il bacio dei profughi oltre la disperazione

PENSIONATO NELLA FOTO SALVATO COSI’ 

In questi ultimi mesi abbiamo assistito pressoché inermi alla crisi della Grecia e dei suoi abitanti, costretti a fare la fame perché le banche non avevano più liquidità e in una foto che ha fatto il giro del web è racchiusa la disperazione di un popolo allo stremo.

Di foto entrate di diritto nell’archivio della memoria collettiva mondiale, però, ne stiamo vedendo molte di recente: protagonisti loro malgrado i profughi che scappano dalle zone di guerra, i meno fortunati che rischiano la vita per dare futuro ai loro figli.

Il mondo si è fermato in silenzio di fronte al corpicino esanime del bimbo siriano con la maglietta rossa adagiato sulla spiaggia, immortalato da una fotografa che si trovava a Bodrum, in Turchia.

Per una vita spezzata, però, ce ne sono due che gioiscono: un’altra foto-simbolo, infatti, vede come protagonisti padre e figlio che cadono a terra a causa di uno sgambetto da parte di una fotoreporter ungherese. Il bimbo che abbraccia il padre in lacrime, grazie alla risonanza mediatica dell’accaduto, è riuscito ad incontrare Cristiano Ronaldo nella partita Real Madrid- Granada.

 

Ultima in ordine di tempo tra le immagini che ridanno speranza alla razza umana, quella scattata dal fotografo Zsiros Istavan: il bacio dei profughi è stata ribattezzata, un momento di tenerezza in mezzo al caos della stazione di Budapest Keleti, un attimo di romanticismo che resterà per sempre immortale, anche quando la coppia in fuga avrà trovato la tranquillità che cerca lontano dalla Siria.

Il bacio dei profughi è stato postato su Facebook dal sindacalista greco Yannis Androulidakis, che ha associato all'immagine un augurio: ''I profughi vinceranno. La vita vincerà!' e a giudicare da quanto rapidamente è diventata virale, ci accodiamo al suo auspicio sperando che questo gesto d’amore abbia conseguenze positive sulla grave emergenza e sconfini al di là delle barriere, dei muri, delle barricate che si stanno alzando in tutta Europa.