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Furry nails sì o furry nails no?

Sempre più spesso capita che il confine tra trash e trend si assottigli tanto da diventare impercettibile e trovino spazio tendenze che solo qualche anno fa sarebbero state archiviate con un pollice verso dal gotha della moda.

 

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Direttamente dalla New York Fashion Week arrivano quelle che sono state ribattezzate come furry nails (o unghie di pelliccia, per italianizzare il termine): le modelle di Libertine, infatti, si sono presentate sulla passerella sfoggiando una manicure alquanto esuberante con ciuffetti di pelliccia ecologica applicati sulle unghie laccate.

 

 

Le immagini delle furry nails hanno ben presto fatto il giro del mondo e tante nails addicted si sono cimentate con questa moda proveniente dalla Grande Mela. Al di là di quanto sia pratico portare unghie di pelliccia per tutto il giorno, ci sono un paio di versioni che stanno accogliendo il favore delle donne.

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Si può infatti applicare uno smalto color beige o tortora sulle unghie e poi con la colla attaccare ciuffetti di pelliccia tono su tono per un effetto più ‘naturale’ oppure, al contrario, per stupire ancor di più, è possibile scegliere uno smalto vivace e poi applicare sulle unghie soltanto dei ciuffetti bianchi o argentati così che il risultato sarà decisamente più creativo e stravagante.

 

Se da una parte le furry nails hanno riscosso successo, dall’altra – com’era immaginabile – hanno lasciato senza parole chi con smalti, ricostruzioni, french e manicure non è avvezzo. L’effetto che provocano le unghie di pelliccia sorprende e lascia smarriti (alcuni utenti le hanno definite orribili e raccapriccianti), ma quando si parla di unghie, più si osa e meglio è.