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Con gli Europei in Francia agli sgoccioli e l’acqua alta della Senna, a Coverciano – sede del ritiro della Nazionale Italiana – si respira un clima più che rovente, acceso in primis dall’assegnazione delle maglie ai calciatori convocati da parte di Antonio Conte.

Il CT dell’Italia, che sta preparando la squadra per il primo match in calendario contro la Finlandia, sa bene di aver sorpreso i tifosi e gli stessi giocatori dando una grandissima responsabilità a Thiago Motta, insignito del numero 10.

Numero che fu di Baggio, Totti e Del Piero, numero che ispira in sé il senso di perfezione e di completezza; numero che molti non ritengono adatto per il calciatore del Paris Saint Germain. In conferenza stampa Daniele De Rossi – ex numero 10 nel 2008 – ha affrontato la spinosa questione con serenità, invitando i detrattori a portare rispetto per il talento di uno come Thiago Motta.

“Chi si diverte sul web a ridicolizzare Thiago – ha infatti dichiarato il centrocampista della Roma –  venga a fare due palleggi con lui, poi si sciacqui la bocca. Uno che ha vinto tutto, che ha un’esperienza assoluta a livello internazionale. Sul piano tecnico qui nessuno merita la 10 più di lui” ha chiosato.

 

 

“Certo – ha aggiunto il calciatore – per caratteristiche, non è un Totti, o un Baggio o un Del Piero ma ognuno deve essere se stesso. I numeri di maglia sono importanti da giovani, ora sono cose frivole, c’è poi la scaramanzia. Il 10 in Nazionale l’ho avuto anche io – ha infine ricordato – l’ho preso, senza voglia, per un fatto geopolitico; questa maglia non l’ha scelta Thiago, l’ha accettata, perché è fatto come me, non era certo il sogno suo, ma ha accettato perché è uno che non crea mai problemi”.

A poco sembra servito l’endorsement di De Rossi nei confronti di Thiago Motta: continuano infatti a fioccare commenti ironici, ma anche stizziti, sul suo compagno. “In una Nazionale dove non ci sono talenti ma pare cuore e impegno il n.10 a Thiago Motta mi sembra eccessivo” ha fatto notare una tifosa, mentre Toby ha scherzato: “Dare il numero 10 a Thiago Motta é un po' come dare l'Oscar a Enzo Salvi”.