Viaggi di nozze è uno dei film più conosciuti ed amati di Carlo Verdone, nella sua consueta doppia veste di regista e protagonista. In molti conoscono a memoria le battute più iconiche del film, nel quale vengono proposti i consueti tre tipi umani che Verdone ci racconta fin dall’inizio della sua carriera: il coatto, il maniacale e il bravo ragazzo.

Jessica e Ivano, la coppia dei coatti, sono passati alla storia con il loro “O famo strano”: Verdone ha raccontato, in diverse occasioni, come gli è venuta l’idea di usare proprio questa frase.

All’epoca si usava molto l’aggettivo “strano”, ha raccontato il regista durante una conferenza stampa per la presentazione del libro “Carlo Verdone” di Gian Luigi Rondi, per indicare tutto e nulla e soprattutto per indicare una sorta di noia esistenziale che al momento sembrava attanagliare tutti.

“Facevo footing vicino casa mia, sulle Mura Aurelie, mi è venuta l’illuminazione del “o famo strano” -ha raccontato Verdone- il giorno dopo l’ho raccontata agli sceneggiatori, che hanno riso moltissimo” E ancora, su Ivano e Jessica: “quella coppia dice 36 frasi in tutto il film, sempre uguali, un vuoto pneumatico…”

BIANCO ROSSO E VERDONE, ORA E’ IRRICONOSCIBILE 

Ritrasmesso ieri su Mediaset, Viaggi di nozze è un film che definire un classico risulta ormai un eufemismo: l’Italia intera conosce la storia delle improbabili eppure estremamente realistiche nozze delle tre coppie interpretate da Carlo Verdone, Claudia Gerini, Veronica Pivetti e Cinzia Mascoli, che ben raccontano di un paese con i suoi eccessi e i suoi valori.

A 20 anni dall’uscita di Viaggi di nozze, Carlo Verdone è inarrestabile e attualmente è impegnato sul set del film ‘L’abbiamo fatta grossa’. Anche se è molto conosciuto, voi sapete come è nato il tormentone ‘O famo strano’ o a chi si è ispirato Verdone per il coatto romano Ivano?

Ecco alcune curiosità sul film.

Partendo dal fatto che i media lo definirono – a ragione – “il film bomba del 95”, la pellicola raccolse anche complimenti dal grande Alberto Sordi che restò stupito del talento di Claudia Gerini e al telefono con Verdone, gli disse: “Quella Gerini è una forza della natura, che siete voi due, mamma mia!”.

Viaggi di nozze, sapevate che….

L’attrice, poi, dovette sopportare il ruolo di ‘coatta’ per nove lunghissimi anni: i registi, infatti, le proponevano soltanto commedie e le ragazzine in strada le chiedevano di dire qualche battuta ‘alla Jessica’.

Carlo Verdone in Viaggi di nozze ha rappresentato la sua vasta galleria di personaggi, solo più cresciuti e sposati e il personaggio cult di Ivano Vecchiarutti – quello che, per intenderci, lecca il dito della Gerini perché la fede non entrava – voleva essere una rappresentazione del ‘cafone dell’epoca’, con il suo linguaggio e l’abbigliamento sopra le righe.