La puntata di Uomini e Donne trono over del 4 febbraio è stata una puntatona. Una coppia è stata smascherata in pieno stile Sara Affi Fella: ecco il gesto di Maria De Filippi per smascherare la coppia. Imbarazzo in studio
Uomini e Donne trono over nel caos, scoperto l’inganno di Gian Battista e Claire
Uomini e Donne si sta pian piano trasformando da un dating show ad una spy story dopo l’inganno ordito per mesi da Sara Affi Fella ai danni di Maria De Filippi e della redazione tutta. Anche i protagonisti del trono over, però, non vogliono essere da meno così per ottenere un ruolo ancor piò di rilievo all’interno della trasmissione architettano messinscena clamorosamente costruite.
Parliamo di Gian Battista e Claire, cavaliere e dama che si frequentano da qualche tempo, ma che hanno lamentato una certa difficoltà nell’approfondire la conoscenza reciproca tanto da far entrare nelle loro dinamiche anche Umberto.
Gianni che li insulta, le dame del parterre che si alzano per infierire, il pubblico che li vuole fuori
È TUTTO BELLISSIMO GRAZIE MARIA GRAZIE REDAZIONE#uominiedonne
— Nina👒 (@ninakreuz) February 4, 2019
Peccato che era tutto già calcolato a tavolino, nel vero senso della parola. A Gianni Sperti – di certo non un estimatore del cavalier Ronza – è stato fatto recapitare un video in cui si vedono i due protagonisti del trono over al bar della stazione mentre concordano il da farsi per – citiamo Claire – ‘tirarla alla lunga’.
"Siamo qui per rispondere personalmente" Gian Battista e Claire in studio dopo la segnalazione #uominiedonne pic.twitter.com/1C6LC7Pf6T
— Uomini e Donne (@uominiedonne) February 4, 2019
Maria De Filippi ha fatto dividere Gian Battista e Claire dietro le quinte, ha mandato in onda il filmato incriminato e poi li ha accolti: la dama e il cavaliere – sorridenti e spigliati – si sono poi trovati di fronte alla grave accusa di aver ingannato tutti e nonostante ciò, invece di mostrare pentimento e chiedere scusa agli spettatori e a tutti coloro che lavorano nel programma, hanno pesantemente attaccato chi li criticava.
