È andata in onda la prima puntata di Storie Maledette e non sono mancate critiche e reazioni all’intervista di Antonio Ciontoli. Proprio durante la puntata su Rai3 appare il commento dell’Avvocato dei Vannini che reagisce male a quanto sta accadendo in tv: cosa ha scritto sui social

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Prima puntata speciale di Storie Maledette,  ospite Antonio Ciontoli, l’ex sottoufficiale della Marina condannato in secondo grado per l’omicidio di Marco Vannini, fidanzato della figlia Martina. Una presenza in tv che ha fatto discutere immensamente, soprattutto per le parole dell’uomo.

Franca Leosini ospita Antonio Ciontoli a Storie Maledette

Non a caso, la puntata si intitolava “Quel colpo che arriva al cuore”, come il proiettile che ha ucciso Marco nella vasca da bagno, la sera del 15 marzo 2015.

Marco era un figlio per me – ha detto Antonio Ciontoli a Storie Maledette – Il suo sogno era quello di fare il pilota e mi chiedeva le varie vicissitudini che si vivono durante una carriera militare che è fatta di tanti sacrifici, quindi spesso ci siamo trattenuti a parlare, colloqui molto lunghi. Lui si immedesimava in questa vita che desiderava fare”.

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L’avvocato dei Vannini reagisce su Facebook durante la puntata di Rai 3

Ma queste parole hanno scatenato la reazione dell’avvocato Celestino Gnazi, legale della famiglia Vannini, che ha subito comunicato il suo pensiero via social.

Sono tornato a casa alle ore 22 circa – ha scritto su Facebook – Mi sono ricordato che doveva andare in onda l’intervista della Leosini ad Antonio Ciontoli ed ho acceso il televisore. Ho fatto in tempo a sentire Ciontoli che riferiva dell’ingresso di Martina nel bagno subito dopo che Marco era stato attinto da un colpo d’arma da fuoco. Ho sentito Antonio Ciontoli dire di aver rassicurato la figlia Martina sulle condizioni di Marco, lo ho sentito dire che lo stesso Marco rassicurava Martina. Marco rassicurava Martina dicendole più o meno che stava bene. Secondo Ciontoli Marco, appena colpito da una arma da fuoco di potenza devastante, il cui proiettile gli aveva appena bucato i polmoni, gli aveva appena bucato il cuore, gli aveva appena bucato una costola e che non era fuoriuscito solo perché trattenuto dalla epidermide. Ebbene, in questa straziante ed ovvia condizione di atroce dolore, Ciontoli dice che quel povero ragazzo avrebbe detto a Martina che praticamente non era successo nulla”.

Poi, addirittura, Gnazi tira in ballo anche la conduttrice di Storie Maledette, rea di non aver detto nulla ad Antonio Ciontoli: “Non ho sentito la Leosini sobbalzare o quantomeno dire qualcosa, fare una domanda, un accenno di sorpresa, qualcosa, non so. Disgustato ho spento il televisore e, per la prima volta dall’inizio di questa tragica vicenda, ho pianto di rabbia. Ho la nausea, non credo di aver mai provato una nausea così forte. Talmente forte da impedirmi di dire tutto quello che penso”.

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Insomma, una storia tragica che continua a portarsi dietro i propri strascichi anche a distanza di tempo…

foto: Kikapress