Rissa sfiorata a Forum? Durante la puntata, la giudice Melita Cavallo è stata costretta ad alzare la voce e a battere più volte il martelletto per portare l’ordine in studio. Sui social gli utenti non hanno perso occasione per fare dell’ironia
Rissa sfiorata a Forum? La giudice Cavallo reagisce così
Non è stata proprio tranquilla l’ultima puntata di Forum che ha visto fronteggiarsi durante la discussione di un caso di adozione una agguerrita imputata e l’altrettanto belligerante giudice Melita Cavallo.
La prima ha inscenato una furiosa lite con il magistrato, ma – come si dice in gergo – ha trovato pane per i suoi denti. Melita Cavallo, nel cast di Forum da poco più di un mese ha già conquistato il pubblico per il suo modo di fare schietto e per la sua propensione a mettere in riga chi si rivolge a lei.
In questo caso una donna che ha perso il controllo, si è avvicinata furiosamente al banco della giudice con dito puntato contro la Cavallo per aver la possibilità di spiegare la situazione.
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Nulla ha potuto contro il martelletto della giudice che ad un certo punto ha gridato: “Basta, non si avvicini. Vada via”.
Solo per poco non abbiamo assistito a una rissa a Forum sotto gli occhi di Barbara Palombelli: lo scontro verbale è comunque diventato virale nel giro di poco ed è scoppiata l’ironia in rete per la reazione esagitata della giudice.
“Amo MELITA perché inizia la causa già NERAAAAA #forum” ha fatto notare un utente, “Si calmi, non si accalori! Voglio diventare tuo amico MELITA! #forum ” ha commentato un altro e addirittura c’è chi cinguetta:
“Fate entrare questa donna al #GFVIP subito! Melita Cavallo sono follemente innamorato di te”.
“BASTAAAA, BASTAAAAAA” 👩🏽⚖️
Fate entrare questa donna al #GFVIP subito!
Melita Cavallo sono follemente innamorato di te 😍😂 #forum pic.twitter.com/NMFLFuJe1E— Davide93 (@DavideMoschetti) October 17, 2018
Melita Cavallo, per chi non la conoscesse ancora bene, ha lavorato come giudice minorile a Milano, Napoli, Roma e a Forum si occupa di casi delicati di adozione, diatribe che riguardano minori e delicate pratiche di affidamento.
Di recente a Il Fatto Quotidiano ha dichiarato:
“Si cerca di trattare storie con elementi di novità, perché le famiglie cambiano, così come le situazioni interpersonali. E dato che mi sono spesa tutta la vita per i diritti minorili, ho chiesto di aumentare le storie attinenti a queste problematiche. Con ogni sentenza cerco di far passare un messaggio: sono fermamente convinta del fatto che si possa educare anche attraverso l’amministrazione della giustizia”