Pupi & Fornelli, Pupo e lo chef Cristiano Tomei nello show dedicato a chi non sa cucinare

Dal 21 gennaio (alle 18.30) debutta su Tv8 un nuovo imperdibile cooking show, condotto da Pupo insieme allo chef Cristiano Tomei.

Pupi & Fornelli, questo il nome del format, sovverte infatti le regole note di ogni talent show televisivo e il motivo è presto detto: i concorrenti devono assolutamente non essere in grado di cucinare.

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In ogni puntata, due coppie di parenti – genitori e figli, fratello e sorella, suocera e nuora, nonna e nipote – si sfidano su una ricetta scelta dallo chef e giudice Cristiano Tomei. I piatti sono semplici e sono quelli tipici della tradizione culinaria italiana. Ai fornelli c’è però il più incapace della coppia: quello bravo in cucina – l’esperto, potremmo dire – assisterà impotente alla gara all’interno di un maxibarattolo insonorizzato da dove può disperarsi, urlare, inveire senza essere però mai ascoltato dal proprio partner in cucina.

Ci sono tuttavia 4 aiuti disponibili, durante i quali i due parenti possono interagire e scambiarsi qualche consiglio.

“Uno show”. Così lo definisce Pupo ai nostri microfoni, accantonando qualsiasi pretesa del format a paragonarsi a altri programmi culinari di successo. Perché il nucleo di Pupi & Fornelli è proprio il divertimento e non la capacità effettiva di replicare i piatti. La cucina di casa arriva dunque in tv, con tutti le dinamiche tipiche di ogni famiglia che si rispetti.

“Sarà per me una grande palestra e un modo per mettermi alla prova. – commenta Pupo, dichiarandosi assolutamente negato in cucina – Mancavo dalla tv a volte per mia scelta, a volte no. Pupi & Fornelli è un’opportunità per testare le mie peculiarità da conduttore”.

Per lo chef Tomei, invece, il format – per quanto leggero e divertente – rappresenta un’ottima occasione per riavvicinare le persone alla naturalezza della cucina.

“Pupi & Fornelli ha una filosofia nuova nell’approccio col pubblico. – dichiara lo chef – Viva la cucina, ma la cucina non salva il mondo. Dispensa felicità. Non mi sono mai sentito un artista, sono un artigiano in cucina e ci tengo a dirlo. Non prendo l’ispirazione per un piatto passeggiando alle 5 della mattina in un prato bagnato dalla rugiada. Sono tutte cazzate. Dobbiamo riavvicinarci alla gente e questo programma lo fa senza compromessi”.