Altro che I fatti vostri, a chiudere bottega è il programma di Adriana Volpe e Massimiliano Ossini. Mezzogiorno in famiglia, infatti, per volontà di Carlo Freccero rischia di non andare più in onda

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Mezzogiorno in famiglia chiude: rivoluzione a Rai Due

La rivoluzione di Carlo Freccero sui palinsesti di Rai Due comincia a farsi sentire. Qualche tempo fa si era già vociferato di una possibile chiusura de I Fatti Vostri, ma ora a rischiare di non andare più in onda è un altro storico programma del secondo canale: Mezzogiorno in famiglia.

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Mezzogiorno in famiglia va in pensione dopo 26 edizioni?

Avete capito bene, la storica trasmissione di Michele Guardì – che va in onda ogni sabato e domenica mattina – potrebbe chiudere per sempre i battenti dopo essere stata ininterrottamente in palinsesto sin dall’ottobre 1993, per un totale di ben 26 edizioni.

Secondo quanto risulta ai colleghi di TvBlog.it, la decisione arriverebbe direttamente dai piani alti: sarebbe Carlo Freccero in persona ad aver messo in agenda la cancellazione del programma condotto da Massimiliano Ossini, Adriana Volpe e Sergio Friscia.

Al suo posto, sembra, Rai Due trasmetterà dei telefilm, eliminando così del tutto uno spazio fisso nei mattinali del week-end.

Mezzogiorno in famiglia chiude, ma I Fatti Vostri continuerà ad andare in onda

In realtà, si era inizialmente parlato della cancellazione di un altro storico programma di Michele Guardì: I Fatti Vostri. Tuttavia, pare proprio che la trasmissione condotta da Giancarlo Magalli si sia salvata in extremis, segnando così un punto sulla tabellina immaginaria dell’epico scontro tra lo stesso Magalli e Adriana Volpe.

Resta tuttavia un’ultima legittima domanda. Perché Mezzogiorno in famiglia chiude? Qual è il motivo di questa decisione? La colpa non può essere imputata certo allo share, che è di sovente più alto della media di Rai Due, fisso sulla doppia cifra. Più probabile invece che la scelta dipenda da una linea editoriale che fa già discutere da tempo…

foto: Kikapress

adriana volpe sbotta risposta giancarlo magalli