Al GF Vip, Manuel Bortuzzo ha svelato alcuni dettagli sul suo incidente e sul successivo coma, colpendo tutti con le parole relative a quei drammatici momenti.

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La storia di Manuel Bortuzzo è una delle più drammatiche e, nella casa del GF VIP, il nuotatore si è lasciato andare ad un racconto sull’incidente e il coma, rivelando quello che accadde il giorno in cui due folli gli spararono, scambiandolo per un’altra persona.

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Al GF Vip, Manuel Bortuzzo ha raccontato del suo incidente e del coma, colpendo tutti con le sue parole relative a quei drammatici momenti. Photo Credits: per gentile concessione dell’ufficio stampa Mediaset

GF VIP: il racconto di Manuel Bortuzzo sull’incidente e sul coma

Il nuotatore, nella notte tra il 2 e il 3 febbraio 2019, fu raggiunto da un colpo di pistola durante un agguato nella periferia di Roma, scambiato per un’altra persona.

La prima persona che hanno beccato ero io che stavo comprando le sigarette, ero la prima persona che potevano vedere. Mi chiedevo se fosse successo davvero, queste cose le vedi nei film”, ha raccontato Manuel Bortuzzo, parlando dell’incidente e del successivo coma.

Il primo colpo non mi ha preso alle gambe o alla schienaha continuato a raccontare – ma è entrato dal petto, ha spaccato due costole, ha perforato i polmoni. L’altro è passato a 12 millimetri dall’aorta addominale. Sono salvo per 12 millimetri. Se avesse preso l’aorta sarei andato via in pochi secondi. Tutto è successo in un Irish pub di Ostia. Non ho sentito male, è accaduto tutto così di colpo che all’inizio nemmeno capivo”.

Cosa ha visto l’ex nuotatore durante il coma: il racconto

In coma facevo questa sorta di sogno in cui ero stato rapitoha aggiunto – Ero convinto che fossi chiuso e senza cellulare. Vedevo delle persone che mi passavano davanti e non mi calcolavano, nonostante io chiedessi aiuto. C’era un bagno di lusso davanti a me e poi delle scale. Poi vedevo spesso un uomo che avvitava lampadine. Continuano a dire ‘è un sogno, mi sveglio e finirà tutto, ma non finiva mai’. Il coma dopo era indotto. Ho rischiato di morire, ho perso molto sangue. L’operazione è durata 15 ore, mi hanno tolto anche una parte di polmone. La seconda operazione è stata per l’estrazione del proiettile”.

Poi, ripensando a quei momenti successivi all’incidente, Manuel Bortuzzo ha rivelato i suoi ultimi pensieri prima di finire in coma: “Non te ne rendi conto. Quando ti succede pensi davvero che sei morto. L’ultima cosa che ho detto alla mia ragazza che avevo conosciuto da qualche giorno era che l’amavo. L’ultima cosa che le ho detto è stata proprio ‘Ti amo’ perché volevo che lo sapesse, poi ho perso conoscenza. Il mio corpo è rimasto 35 minuti per terra, mentre i miei amici e la mia fidanzata aspettavano l’ambulanza”.

Photo Credits: per gentile concessione dell’ufficio stampa Mediaset