Cristina Plevani, storica concorrente e vincitrice della primissima edizione del Grande Fratello, ha rilasciato un’intervista in cui parla di programma pilotato

loading

Guardando il Grande Fratello delle ultime edizioni, specialmente il Gf Vip una cosa appare sempre più chiara: non è più lo show originale appassionante di quando debuttò anni fa con degli sconosciuti che non sapevano a cosa sarebbero andati incontro. Nonostante questo però, gli ascolti sembrano reggere.

LEGGI ANCHE: — GfVip, il riavvicinamento di Manuel e Lulù è pilotato? La strana coincidenza notata dagli utenti

Oggi, dopo così tanti anni ed edizioni, tutto sembra scontato, già visto e a volte purtroppo pilotato, sia dall’interno che dall’esterno della casa più spiata d’Italia. Una squadra di autori si preoccupa di mantenere le redini del programma, spesso a scapito di quella spontaneità che ormai sembra quasi persa del tutto.

A rincarare la dose sulla questione c’è anche Cristina Plevani, storica concorrente e vincitrice della primissima edizione del Grande Fratello, che ha rilasciato un’intervista al settimanale Nuovo Tv.

“I concorrenti sono pilotati. Se non ci fossero gli autori sarebbe di una noia mortale perché i gieffini non riuscirebbero a portare avanti il gioco […] Il format è stato snaturato e non ha più nulla a che vedere con l’originale […] Non è più un reality ma uno show”. 

Come darle torto: i concorrenti continuano ad avere contatti con l’esterno, studiano a tavolino prima e durante la partecipazione come comportarsi, con l’aiuto degli stessi autori che traccerebbero la strada da percorrere in così tanti mesi di trasmissione.