Dal 7 gennaio su Disney Junior andrà in onda la nuova serie Disney Fancy Nancy Clancy. Ce la raccontano il produttore esecutivo Jamie Mitchell e la series developer Krista Tucker.

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Fancy Nancy Clancy raccontata da Jamie Mitchell e Krista Tucker: “Una serie speciale, che incoraggia i ragazzi ad essere se stessi”

Andrà in onda su Disney Junior (Sky, canale 611 e Sky On Demand) a partire dal 7 gennaio (dal lunedì al venerdì alle 17.00) la nuova serie Disney Fancy Nancy Clancy, che racconta le avventure della piccola Nancy, una bambina di sei anni decisamente sui generis e stravagante.

Tratta dalla serie di libri Fancy Nancy, scritta da Jane O’Connor con le illustrazioni di Robin Preiss Glasser (vanta il primato di essere la collana di romanzi più venduta dal New York Times), la serie all’apparenza semplice tratta temi molto attuali, dall’importanza dell’amicizia e della famiglia al principio secondo cui è sempre fondamentale esprimere se stessi, senza badare al giudizio altrui.

Nancy è, di fatto, una ragazzina dall’immaginazione fervida e imprevedibile, che sprona spesso chi la circonda ad essere semplicemente se stessi. La serie è impreziosita da francesismi (una deriva dei libri) e da canzoni originali, in perfetto stile Disney.

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Abbiamo chiacchierato con Jamie Mitchell, produttore esecutivo e regista, e Krista Tucker, Series Developer e Story Editor della serie, che ci hanno raccontato più nel dettaglio come hanno ideato i personaggi e lo sviluppo della trama e cosa rende Nancy una protagonista così speciale, soprattutto per i ragazzi.

“Parlando esclusivamente dello sviluppo della serie, devo dire che i libri sono veramente fantastici. – ci spiega Krista – Descrivono un mondo strepitoso, fatto di relazioni forti. La trama della collana è stata un punto di partenza straordinario per la serie. I libri per me sono stati fonte di grande ispirazione. Ed è stato bellissimo portare la cultura di Fancy Nancy in tv”.

Trasformare un personaggio “letterario” in un personaggio televisivo non è stata, tuttavia, una sfida semplice, perché “devi mantenerne l’integrità e l’attrattiva delle illustrazioni. – conferma Jamie – La trama, nello stesso tempo, deve cambiare, così come lo storytelling, perché hai a che fare con un medium differente. Abbiamo deciso graficamente di rendere le immagini un po’ più reali e di trasformare le tinte acquarello delle illustrazioni in qualcosa che avesse più forma e che fosse più adatto alla televisione. Lo abbiamo fatto con molta facilità, perché non è la prima volta che delle illustrazioni ad acquarello diventano uno show televisivo. Le tecniche di computer animation ci sono state molto utili, soprattutto per sviluppare una trama differente rispetto a quella dei libri”.

Una differenziazione necessaria, soprattutto considerando che la serie deve trasmettere una certa linearità con i prodotti Disney. La musica e le canzoni, ad esempio, sono quasi imprescindibili.

“Le canzoni e le sequenze musical fanno parte della storia di Disney, sono la chiave di ciò che facciamo. – ci racconta infatti Jamie – Personalmente ho diretto più di 100 scene musicali, per cui per me è la norma. Con Nancy volevamo espandere il paradiso musicale tipico del brand. Ci sono canzoni in stile Broadway, in stile ballet o addirittura jazz. Questo ci ha permesso di esplorare territori che di solito non tocchiamo. Sono venute fuori sequenze divertenti, che hanno l’ovvio scopo di attenersi sempre alla storia”. “Sì, anche per quanto riguarda i testi delle canzoni il principio è stato lo stesso. – gli fa eco Krista – Era importante mantenere un legame con lo storytelling della serie”.

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Il perno dello show resta comunque la fortissima personalità di Nancy, diventata già oltreoceano una vera e propria icona per i piccini.

“L’aspetto più attraente del suo carattere è che lei si sente al 100% a suo agio a essere ciò che è, ed è veramente unica. – spiega Krista – Ha il suo stile e penso che osservarla sia divertente, ma anche di grande ispirazione. Lei vuole creare il mondo che desidera e in questo è molto reazionaria, molto creativa”.
“Tutti gli altri personaggi della serie le ruotano un po’ intorno. – aggiunge Jamie – La sorella minore, ad esempio, è il suo esatto contrario, ma è stato un personaggio molto divertente da creare”.

Di base, anche il rapporto di Nancy con la sua famiglia è molto “autentico e reale”, precisa Krista. “Tutti quelli dello staff hanno dei bambini. – aggiunge poi – Volevamo rappresentare la natura autentica della vita di famiglia, con il fantastico caos tipico di Nancy. I suoi genitori la supportano, la lasciano libera di essere ciò che è, non provano a demotivarla o scoraggiarla. Si comportano da veri genitori, le dicono sempre di essere se stessa e cercano di darle potere e forza“.

“Nancy è speciale – conclude Krista – perché la gente può immedesimarsi in lei, anche se su differenti livelli. I bambini soprattutto si rivedono molto in lei e nella sua storia, perché è molto creativa. Di base, è la persona che ognuno di noi cerca di diventare”. “Penso che sia una leader naturale – commenta Jamie – e dà un incoraggiamento ai bambini ad essere ciò che sono. Ad essere unici. A lei non importa di ciò che la gente pensa. Questo è un problema che i ragazzi affrontano in ogni paese del mondo. Forse è questo il motivo per cui ai giovani Nancy piace tanto”.

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