Dal 9 ottobre su FoxLife va in onda la nuova commedia rosa Extravergine, un lavoro corale con un cast giovane guidato da Lodovica Comello.

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Più che vergine, Extravergine. Si intitola così la nuova serie comedy che sbarca su FoxLife e Fox in prima serata tutti i mercoledì a partire dal 9 ottobre. “Un progetto eccentrico” lo definisce Alessandro Saba, Vice President Entertainment di Fox Networks Group Italy, che parla con entusiasmo del lavoro con Lodovica Comello al centro della scena attorniata da un cast che ha la fatto della spontaneità a tratti surreale la cifra stilistica dell’intera serie.

“La produzione ha visto una gestazione lunga e articolata – continua Saba – e ha avuto come perimetro la commedia romantica d’autore, che abbiamo però trattato non in maniera classica. Ne è nato un progetto molto interessate, sofisticato dal punto di vista visivo e profondo nell’interpretazione dei personaggi. Questo lavoro arriva dopo Romolo + Giuly e rappresenta un passo in avanti nel mondo della commedia al femminile con un occhio autorale.”

È su questi presupposti che, dopo aver visto il montaggio dei primi tre episodi, la regista e il cast introducono Extravergine, la storia di Dafneventinovenne redattrice per la rivista Audrey – alle prese con un mondo ipersessualizzato nel quale, lei vergine, si muove come una mosca bianca. Responsabile della rubrica dedicata ai libri, l’impacciata e timida protagonista si ritrova invischiata in una situazione più grande di lei a causa di un equivoco iniziale per cui finisce alla guida della pagina dedicata al sesso.

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Un po’ “Alice nel mondo delle sexy meraviglie, un po’ Amelie nel magico mondo del sesso”, Dafne attraversa una serie di avventure tragicomiche nelle quali amicizie, sessualità e sentimenti la fanno da padrone in una Milano contemporanea. “È stata una gran bella avventura, e ne sono grata. – racconta la regista Roberta Torre – Non so mai cosa voglio fare prima di cominciare ma ho trovato in Ludovica una protagonista dotata di grazia, qualità che in una commedia che parla di sesso è molto importante.

Sul filo sempre del divertimento, sapevo che qualsiasi cosa avessi fatto con lei non sarebbe mai stata volgare. Per questo lavoro, poi, siamo partiti da un testo con un’idea di base già fortissima sul piano drammaturgico. Dafne era già Lodovica nella nostra mente e da subito è entrata dentro il personaggio; insieme a lei c’è un cast incredibile con tanti giovani oltre ad attori già con molta esperienza.”

Al suo debutto in tv, la regista ha aggiunto come, tra gli aspetti di Extravergine, la musica abbia ricoperto un ruolo fondamentale: “La musica e la musicalità sono state le chiavi anche della recitazione; ho lavorato tanto insieme agli attori: mi piace essere come un direttore d’orchestra in cui ogni personaggio è uno strumento musicale.”

Girata tra Milano e Torino, la serie televisiva è accompagnata in libreria dall’omonimo romanzo (Solferino Editore), firmato da Chiara Moscardelli che racconta il prequel con Dafne alle prese con un’adolescenza a dir poco rocambolesca. E se vi state chiedendo chi c’è nel mondo di questa giovane nerd romantica, ecco qualche nome.

A partire dalla madre invadente Irene (Valentina Banci) fino al boss Claudio (Massimo Poggio), passando per i colleghi Lorenzo (Stefano Rossi Giordani, punto debole della protagonista), Violante (Stella Pecollo) con il fidanzato Edoardo (Mario Acampa), e Samira (Pilar Fogliati). Due le persone su cui Dafne può contare: l’amica del cuore e coinquilina radical chic Ginevra (Melissa Anna Bartolini) e il migliore amico Andrea (Giulio Corso). Completano il quadro, la super boss Giorgia (Irene Ferri) con gli immancabili esperti di tendenze Karma (Sara Zaffignani), Paolo Wong (Edoardo Hu) e Robertino (Emanuele “Emilife” Ferrari).

La chicca finale? Nei panni di uno psicologo – e, ammettiamolo, non c’è personaggio di Extravergine che non ne abbia bisogno – compare in un cameo nientemeno che Massimo Ranieri. Come a dire: siate pronti a tutto.