La nostra intervista a Biondo, che ci racconta l’album Ego, uscito il 2 novembre per Sony Music

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Biondo: “Ego è il mio viaggio, ho scavato dentro di me”

Ego è un titolo dal doppio significato. A primo impatto potrebbe sembrare che abbia a che vedere col narcisismo tipico di tutti gli artisti, ma in realtà Ego nasce da un viaggio che ho fatto quest’estate. Ho scavato dentro di me. Dopo il talent ho visto le conseguenze positive e negative che quell’esperienza ha avuto sulla mia vita. Per questo è un album più calcolato, avevo promesso un album in cui parlavo di cose diverse, non solo dei miei viaggi con le ragazze. Ho scavato dentro di me ed è uscito questo disco”. Così Biondo ci racconta questo lavoro, uscito il 2 novembre per Sony Music e seguìto a Dejavu, il precedente disco uscito a giugno, che ha conquistato il disco d’oro.

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Se Dejavu era tuttavia una sorta di summa, che metteva insieme brani già pronti per fungere da biglietto da visita dopo Amici, Ego è una vera e propria esplorazione del Contemporary Rnb (o, più semplicemente, Rnb), genere musicale che da oltre un anno dilaga in America, e che ha poco in comune con il più conosciuto Rhythm and Blues, collocandosi in un’area appartenente alla cultura Hip Hop – fortemente caratterizzato da sonorità che indugiano sulle basse frequenze e su movimenti ritmici meno incalzanti.

“Drake, Post Malone, Bryson Tiller, PartyNextDoor sono gli artisti da cui sto imparando che l’Rnb è il genere a cui sento sempre di più di appartenere – dichiara Biondo – e con Ego credo di dimostrare che anche in Italia è possibile scrivere musica nello stesso stile”.

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