A due passi dalla famosa terrazza del Pincio, immerso nel verde di Villa Borghese, si erge il magico orologio ad acqua ideato da Giovan Battista Embriaco. Ecco come funziona

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Villa Borghese, il polmone verde della Capitale ospita giardini curati, stradine incantevoli, un laghetto romantico, e ancora vedute mozzafiato di Roma e persino un orologio ad acqua: al Pincio, ed esattamente in Viale dell’Orologio, si trova infatti l’unico idrocronometro in Italia collocato all’interno di un giardino pubblico.

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Il magico orologio ad acqua di Villa Borghese è stato ideato in base al progetto di padre Giovanni Battista Embriaco risalente al 1867 e poi posizionato dove si trova attualmente – ovvero all’interno di fontana realizzata ad hoc dall’architetto svizzero Gioacchino Ersoch – nel 1873.

Si pensi che l’opera d’ingegneria, racchiusa in una piccola terra su un isolotto in uno dei laghetti di Villa Borghese – venne persino presentata all’Esposizione Universale di Parigi.

Ma come funziona l’orologio ad acqua del Pincio?

Esso conta quattro quadranti e il funzionamento del meccanismo alla base del quale troviamo un pendolo è assicurato dal getto d’acqua sottostante: così facendo il pendolo si mette in movimento e contemporaneamente si carica anche la suoneria alternando il riempimento di due bacinelle.

Tutto, dunque, parte dal flusso dell’acqua della fontana che garantisce sia il movimento del pendolo che l’azionamento della suoneria. Se non vi è ancora mai capitato di farci caso, con la Primavera appena arrivata è il momento giusto per scoprire il fascino di questo gioiello di Villa Borghese!

Articolo di Eleonora D’Urbano