Per combattere la faciloneria della società moderna il comico è stato convocato per una lezione a tema in una scuola di Cinecittà con lo slogan ” Sembrerà banale, ma una sana educazione è proprio quello che ci può salvare”

Teatro Tirso dal 27 febbraio al 17 marzo 2019

Superficialità e leggerezza possono comportare seri rischi. Lo sa bene “Il Super-ficiale”, l’esatto contrario del supereroe che data la sua provenienza terrena si adatta a vivere seguendo i classici luoghi comuni e fa cose di fretta non preoccupandosi delle conseguenze. A creare questo personaggio con tanto di tuta, stemma e immancabile mantello ci ha pensato l’attore comico Dado pronto a mettere in scena il suo nuovo divertentissimo show, in programma al teatro Tirso dal 27 febbraio al 17 marzo, nel quale calandosi nel ruolo di un improbabile eroe dei nostri tempi illustra un personale punto di vista sulla nostra società, divenuta appunto profondamente superficiale. Come combattere la faciloneria con la quale si affronta il quotidiano? Con una serie di piccoli accorgimenti ed attenzioni che sono nel potere di ogni persona. E proprio per sottolinearlo il comico ha raccolto l‘invito di un gruppo di mamme dell’associazione Uniphelan Onlus, associazione che opera per la sensibilizzazione e la ricerca relativa alla sindrome Phelan Mcdermid che ha colpito i loro figli, con le quali oggi è sceso in strada per congratularsi in seguito al ripristino della segnaletica orizzontale riservata a persone con disabilità, ottenuta dalle mamme a suon di tenacia dopo due anni di battaglie, tra richieste e incartamenti. Con lo stesso spirito il brillante comico romano ha tenuto poi una lezione speciale nella scuola “I.C. Viale dei Consoli Plesso Aldo Fabrizi”, nella quale ha travolto con la sua allegria bambini e insegnanti. Tutti pronti a seguire con attenzione il decalogo di buone azioni suggerito da Dado per invertire la tendenza e ribadire lo slogan “Può sembrare banale, ma una sana educazione è proprio quello che ci può salvare”. E alla fine cori festosi hanno salutato l’artista, arrivato con due ballerine in veste di supergirl, al grido fanciullesco “Le persone superficiali puzzano. Viva la scuola”.

Federica Rinaudo