Oltre 200mila visitatori per la Fiera internazionale del fumetto più attesa nella Capitale. Tra gli ospiti Martin Freeman, Massimo Rotundo e Tsukasa Hojo. Cinema, arte, game e fumetti: questo è Romics 2018

Grande successo per la 23° edizione di Romics 2018, la rassegna internazionale del fumetto che si è tenuta dal 5 all’8 aprile alla Nuova Fiera di Roma. Uno degli appuntamenti più attesi nella Capitale da tutti gli appassionati di illustrazioni, cinema, narrativa, game, videogame e, soprattutto, fumetti.

Anche quest’anno la manifestazione non ha deluso i partecipanti, vantando ospiti del calibro di Martin Freeman (attore britannico, ha recitato ne “Lo Hobbit”, nella serie “Sherlock” e in “Ghost Stories”), Massimo Rotundo (grande maestro del fumetto italiano, con lavori quali Tex, Gangs of New York etc.) e Tsukasa Hojo, creatore di City Hunter, Occhi di gatto). Tutti e tre premiati con il Romics d’Oro.

Proiezioni, incontri, corsi e mostre hanno impegnato i presenti in un fitto programma in cui l’arte è stata sempre protagonista. Di particolare interesse l’iniziativa “Donne che disegnano le donne”, un mix tra fumetto, live painting e visual art che ha coinvolto e affascinato il pubblico: il racconto, attraverso le immagini, dell’energia e dell’intraprendenza della figura femminile, per allontanare lo stereotipo che vuole la donna sempre e solo come ‘eterna principessa’.

Tra gli ospiti che hanno chiuso l’evento, domenica 8 aprile, non poteva mancare la voce che ha accompagnato l’infanzia di intere generazioni, quella di Cristina D’Avena, che ha coinvolto e divertito i presenti con le canzoni dei cartoni animati più famosi di sempre. Frank Matano e altri protagonisti di YouTube hanno intrattenuto il pubblico del Pala Games, il padiglione interamente dedicato agli amanti dei videogame e degli eSports.

Romics 2018: i cosplayer, una sfilata di colori e stravaganza

Si muovono per i padiglioni con passo sicuro, indossando costumi ricercati. Si spostano in gruppo, alcuni in coppia e non manca qualche tipo in solitaria. Si fermano per fare una foto, poi riprendono a camminare baldanzosi e in festa. Anche quest’anno sono loro, i cosplayer, i protagonisti del Romics 2018.

Dai personaggi più noti alle nuove generazioni, come i protagonisti de “Il trono di spade” o “Dragonball”, fino a quelli più cari ai nostalgici doc come “Howard il papero” o “L’ispettore Gadget”, la giornata conclusiva di Romics 2018 ha visto sfilare migliaia di ragazzi e ragazze di ogni età.

L’aria di primavera, il sole caldo ma non invadente e una leggera brezza a incorniciare un’atmosfera gioviale e di condivisione: una tavolozza di colori umani per tutta la Fiera. Dal fantasy al classico Disney, dalle serie televisive più recenti come “Stranger things” ai cartoni animati più conosciuti come “Saylor Moon”, tutti i cosplayer hanno cercato di portare al Romics 2018 la propria creatività.

Pala Games: videogiochi, sfide e una folla impazzita per gli youtuber

Bambini, appassionati, gamer e veri e propri team, si sono sfidati all’interno del padiglione 6, dedicato al gaming italiano e a tutti gli amanti degli eSports. Panel dedicati, attività e Meet&Greet con le star del web più in voga.

Tornei di Fifa 18, MTB e League of Legends: le migliori squadre italiane in gara si sono confrontate sotto l’occhio attento del pubblico, con la telecronaca impeccabile di Ivan Grieco, voce inconfondibile nel panorama degli sport elettronici.

Sono saliti sul palco dedicato a YouTube i volti più conosciuti del gaming italiano, come i Mates, il gruppo di creator più famoso d’Italia composto da Anima, St3pny, Vegas e SurrealPower: acclamati dai fan durante la giornata conclusiva di Romics 2018, hanno intrattenuto i presenti con sketch, foto e autografi.

Non poteva mancare tra gli ospiti Favij, famoso creator con oltre 4 milioni di iscritti sul canale YouTube e due libri alle spalle. Non solo gaming, però: sul palco, nel pomeriggio dell’8 aprile, anche Frank Matano, che ha promosso il suo ultimo film “Tonno spiaggiato”, e il duo comico “Le Coliche”, i fratelli Fabrizio e Claudio Colica, che hanno raccontato il loro percorso artistico e intrattenuto il pubblico con una bottle challenge.

Foto di Sacha Piol