Tante sono le curiosità e le leggende che ruotano intorno a Piazza Campo dei Fiori, noto punto di ritrovo notturno per i giovani e per i turisti. Perchè si chiama Piazza Campo dei Fiori? Davvero in questo luogo venivano eseguite le condanne a morte?

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Chi può dire di conoscere tutti i segreti di Piazza Campo dei Fiori? Un luogo particolare, dalla storia affascinante e che da sempre ospita eventi totalmente contrapposti nella vita della città. Come oggi troviamo il mercato la mattina e la movida di notte, in passato vi sono stati consumati grandi amori ma anche truci esecuzioni.

Perchè si chiama Campo dei Fiori? Storia di un amore…

Sulla piazza del mercato, dunque, aleggia il mistero… a partire dal nome! Cerchiamo di vederci chiaro: la spiegazione più semplice è che la denominazione “campo de’ fiori” deriverebbe proprio dal prato fiorito che ricopriva la piazza, dove oggi invece troviamo un lastricato di sampietrini. In effetti, fino al Quattrocento la zona fra via dei Giubbonari e piazza della Cancelleria vedeva semplicemente una fila di palazzi signorili.

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Secondo le fonti più accreditate, dunque, quello spazio di terra fra i palazzi ospitava un bellissimo prato di fiori colorati, per l’appunto. Ma, com’è nell’abitudine dei romani, al nome di questa piazza è stata legata anche una leggenda che riguarda un sordido amore. Si dice che il generale Gneo Pompeo Magno si infatuò di una donna bellissima di nome Flora. In suo onore fece costruire nel Campo Marzio un teatro (oggi scomparso) e a quella piazza, dove riuscì a farla sua, diede il nome della fanciulla.

I mille volti della piazza: amore e morte, miseria e nobiltà

Durante l’epoca papale la piazza divenne un famoso punto di ritrovo per la nobiltà e per tutti i cittadini, per le motivazioni più disparate. Fu sotto papa Callisto III che la piazza fu inclusa a pieno titolo nel tessuto urbano. Fu lastricata e vi si stabilì il mercato; punto di riferimento del Rione Parione, si dice che nei suoi pressi si consumassero sordidi amori. Per esempio, si dice che nel vicino Vicolo del Gallo furono concepiti e partoriti i figli illeciti di papa Alessandro Borgia.

Giordano Bruno: ancora oggi la statua in Piazza Campo de’ Fiori ricorda l’esecuzione

La fama della piazza è tristemente dovuta, inoltre, alle numerose esecuzioni che ospitò sotto il periodo della Santa Inquisizione. Al centro della piazza campeggia il monumento a Giordano Bruno, filosofo, scrittore e monaco domenicano, che fu arso vivo per aver affermato l’infinità dell’Universo e il moto della Terra. Pur subendo orribili torture, il filosofo di Nola non abiurò le proposizioni ritenute eretiche dai suoi inquisitori. La sua vicenda rientra nell’enorme numero di efferate esecuzioni, torture e persecuzioni ad opera della Santa Inquisizione, e sicuramente è la più famosa.

La statua, opera dello scultore Ettore Ferrari, fu posta nella piazza Campo dei Fiori nel 1889 dopo una lunga battaglia condotta da vari intellettuali – fra i quali Whitman, Hugo e Ibsen.