Alla conferenza di chiusura della campagna per la candidatura di Riace al Premio Nobel per la Pace, l’ex Sindaco Mimmo Lucano ha parlato alla stampa.

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Riace paese dell’accoglienza: le parole dell’ex Sindaco Mimmo Lucano.

La raccolta firme per la candidatura di Riace a Premio Nobel per la Pace volge al termine. Alla conferenza stampa di chiusura nella sede di Left, in via Ludovico di Savoia 2/b a Roma si fanno i conti: grande soddisfazione per il raggiungimento delle 90.000 adesioni, fra singoli cittadini, parlamentari, 2750 docenti universitari e 1250 associazioni.

L’ex Sindaco di Riace, accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è intervenuto in conferenza stampa e ha voluto innanzitutto ringraziare i presenti per il sostegno. Inoltre ha voluto esprimere un desiderio:

“questa raccolta firme per la candidatura è una buona notizia (…) e vorrei condividerla innanzitutto con tutti i rifugiati che sono passati da Riace… ma più in generale con tutti i rifugiati del mondo”

La frase di Mimmo Lucano è stata accolta da un applauso. L’ex Sindaco si è rammaricato poi per le recenti notizie riguardanti le chiusure dei centri di accoglienza per i rifugiati e per le sorti dei moltissimi migranti “lasciati in balìa delle onde”.

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La lotta non si ferma: i prossimi appuntamenti con Riace premio Nobel per la Pace

Tanti giovani presenti in conferenza stampa, fra i giornalisti ma anche fra i rappresentanti istituzionali e politici. Come, ad esempio, Amedeo Ciaccheri, il più giovane presidente che il Municipio VIII abbia avuto.

Si è parlato di cultura e educazione, facendo riferimento al recente “sciopero al contrario” lanciato da alcuni docenti del Liceo Amaldi di Tor Bella Monaca. E del rapporto esistente fra antifascismo e lotta alla mafia: due elementi inscindibili, secondo Mimmo Lucano.

“Abbiamo avuto esempi di persone che secondo me hanno avuto in valore straordinario, che non appartenevano neanche alla politica (…) e che nel vuoto della politica, preoccupata di occupare poltrone e avere spazi di potere, lasciava un vuoto nelle dimensioni quotidiane, che vive il popolo. E il primo livello di contrasto (alle mafie n.d.r.) è proprio questo: (…) non permettere la proliferazione del fenomeno mafioso. Cosa che… questo governo, culturalmente, significa tantissimi passi indietro. E tantissimi passi in avanti invece per loro (le organizzazioni mafiose n.d.r.). (…) Non è solo l’opposizione alle mafie: ma anche immaginare l’uguaglianza sociale nella società: questo è fondamentale”

Il 31 Gennaio sono state dunque inviate al Comitato del Nobel per la Pace, a Oslo, le firme dei promotori e dei sostenitori unitamente alle motivazioni della candidatura. Per continuare a sostenere l’iniziativa e le politiche di accoglienza e integrazione, sarà possibile partecipare il 2 Marzo a Milano alla marcia “PEOPLE, prima le persone”. In seguito sarà organizzato un festeggiamento speciale della Festa di Liberazione il 25 Aprile a Riace. In avvio anche i lavori per la realizzazione di un murale raffigurante Mimmo Lucano e molte altre iniziative.

Sulle sue spalle